Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Mangiare correttamente può prevenire l'Alzheimer, dice il medico

Anche solo i cambiamenti verso una dieta sana potrebbero prevenire l'Alzheimer dal 70 all'80 per cento, secondo il dottor Neal Barnard, che ha parlato ieri, Giovedi, ad una conferenza con circa 145 medici ed operatori sanitari.


Gli obiettivi del simposio di due giorni, che si tiene al Best Western Bridgewood Resort Hotel, sono di analizzare come gravi malattie come il diabete, le malattie cardiache, il cancro, l'osteoporosi e l'Alzheimer possono essere evitate e trattate con interventi di stile di vita in modo più efficace rispetto ai farmaci.


Barnard è ricercatore clinico, scrive sul New York Times, é fondatore e presidente del Comitato dei Medici per una Medicina Responsabile e professore associato di medicina alla George Washington University.


Le misure per prevenire l'Alzheimer sono simili a quelle già usati per prevenire altri gravi problemi di salute come le malattie cardiache, con un grande avvertimento: devono iniziare presto.

Alimenti favorevoli alla mente

Noci e semi sono ricchi di vitamina E, che ha dimostrato di aiutare a prevenire l'Alzheimer. Sono buone fonti le mandorle, noci, nocciole, pinoli, noci pecan, pistacchi, semi di girasole, semi di sesamo e semi di lino. La porzione consigliata è di 50/60g al giorno.
Mirtilli e uva sono potenti antiossidanti e studi dell'Università di Cinncinati hanno dimostrato che migliorano l'apprendimento e il richiamo dei ricordi.
Patate dolci sono estremamente ricche di beta-carotene, un potente antiossidante. Esse sono la base alimentare degli abitanti di Okinawa, i più longevi, noti per mantenere la lucidità mentale in età avanzata.
Verdure a foglia verde forniscono ferro quando il corpo ha bisogno, proteggono le persone dal sovraccarico di ferro. Le verdure verdi sono ricche anche di acido folico, vitamina-B importante per la protezione del cervello.
Fagioli e ceci hanno vitamina B6 e acido folico, oltre che proteine ​​e calcio, senza grassi saturi o trans.
La vitamina B12, in forma di integratore, è essenziale per la salute dei nervi e delle cellule cerebrali.

Da fare anche:

• Far pompare molto il cuore camminando 40 minuti tre volte alla settimana. Inviando ossigeno al cervello se ne inverte il restringimento e si migliora la memoria.
• Stimolare la mente in modo consistente per rafforzare il cervello.
• Dormire a sufficienza, il sonno è essenziale per conservare i ricordi.

Fonte: "Power Foods for the brain" del Dr. Neal Barnard


"Il grosso problema è che quando una persona ha un attacco di cuore e si riducono le arterie, siamo in grado di aprirle di nuovo con la dieta e lo stile di vita"
, ha detto Barnard.

"Ma con l'Alzheimer, se si individuano i casi presto, penso che potrebbero andare meglio soprattutto nella fase del decadimento cognitivo lieve [MCI]. Ma penso che ci sia un momento di non ritorno, quando una così grande parte del cervello è danneggiata e distrutta che non credo che possiamo tornare indietro a quel punto".


L'Alzheimer's Association prevede che il tasso di Alzheimer locale aumenterà di circa il 30 per cento nei prossimi dieci anni, colpendo 130.000 residenti del Wisconsin nel 2025. La prevenzione attraverso la dieta e l'esercizio fisico è fondamentale per evitare la pandemia di Alzheimer prevista entro il 2050.


"Ora sappiamo che ci sono alcuni modelli dietetici, con molti grassi saturi, grassi trans, troppo ferro e rame, forse alluminio, mancanza di esercizio fisico; sono tutte cose che si possono controllare e non c'è bisogno di aspettare fino a quando una persona ha 80 anni", ha detto Barnard. "Si può farlo a 16 anni e prendere quelle abitudini molto presto".

 

 

 

 

 


Pubblicato da Cheryl Anderson in postcrescent.com (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

 

Notizie da non perdere

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)