Il dottor Gary Small (nella foto), MD, è professore di psichiatria alla School of Medicine David Geffen dell'UCLA e direttore del Longevity Center dell'UCLA.
Nel suo nuovo libro (The Alzheimer's Prevention Program: Keep Your Brian Healthy for the Rest of Your Life = Programma di prevenzione dell'Alzheimer: mantieni sano il tuo cervello per il resto della tua vita) parla di una donna d'affari occupata.
Essa arriva nel suo ufficio con il suo smartphone acceso e non riesce ad evitare di prendere le chiamate e di monitorare il cellulare. "E' tipico", ha detto Small in una recente intervista telefonica. "La tecnologia si è insinuata nella nostra vita quotidiana". La chiave, ha detto, è gestire la tecnologia al meglio. "Se fossimo in grado di contenerla in un modo che abbia senso, potremmo usarla per aumentare la nostra memoria biologica", ha detto. "Non abbiamo più bisogno di ricordare molti numeri di telefono in quanto sono facili da consultare".
Small ha scritto il suo ultimo libro con la moglie, Gigi Vorgan. I due hanno anche scritto La Bibbia della Memoria, e lui la considera molto. "E' una grande scrittrice. Una collaboratrice meravigliosa", ha detto. Ha imparato di scienza e medicina, come ha imparato a scrivere. La coppia ha un figlio di 18 anni e una figlia di 20.
I fattori dello stile di vita
Si sono concentrati sui fattori dello stile di vita, compresa dieta ed esercizio fisico, come modi per allontanare i sintomi dell'Alzheimer e della demenza. Alla scuola di medicina, Gary Small era interessato alla mente e al comportamento, e al funzionamento del corpo e del cervello. Questo lo ha portato alla geriatria. "Ho capito che era qualcosa su cui avremmo potuto avere un impatto", dice Small, che ha 61 anni. "Ma mi sento più in salute ora di quanto lo ero a 40/50 anni".
Lui e sua moglie scrivono anche di un figlio del baby boom che non riesce a ricordare il nome di un conoscente. "E' una situazione molto comune", ha detto. "Si è preoccupati del proprio rischio. Dietro quelle battute c'è un elemento di ansia e di paura". Nella persona media, la genetica vale solo circa un terzo dei fattori di rischio, ha detto, lo stile di vita è la chiave. In termini di dieta, gli americani hanno bisogno di imparare a controllare sia le porzioni che la qualità del cibo per contrastare l'epidemia di obesità.
Egli è fautore dei grassi omega-3, quelli che si trovano nel pesce, insieme a una dieta con molta frutta e verdura. "Non deve essere esotica", dice Small. "E' un tipo di cibo subito disponibile. Quello che dobbiamo fare è mangiare nutrienti e delizie".
Potenzia la memoria
Il libro della coppia è progettato per educare le persone a seguire uno stile di vita sano. Sono inclusi esercizi di memoria, quelli che alcuni chiamano "rompicapi", insieme a consigli di buon senso sulla gestione dello stress e per dormire a sufficienza. Gli autori includono strumenti di valutazione per aiutare a realizzare un cambiamento nelle abitudini di vita. Small dice che gli esercizi che fanno funzionare il cuore aumentano le prestazioni cognitive, inviando sangue al cervello. Trovare un "amico di allenamento" aiuta nella motivazione e in molto altro. "Le conversazioni funzionano per la salute del cervello", dice. Parlare durante la giornata riduce anche lo stress.
Nel 2002 gli scienziati sono riusciti a riferire i risultati umani delle scansioni PET per l'Alzheimer e le demenze. L'obiettivo è ora trovare un farmaco per trattare efficacemente il morbo, proprio come le statine funzionano sul colesterolo alto. "Non credo che possiamo curarlo", dice Small. La chiave è ritardare l'insorgenza dei sintomi. "C'è sempre speranza per le persone", dice, citando gli esperimenti clinici che puntano alle famiglie di coloro che soffrono di demenza. Negli studi di gemelli in cui uno solo di loro ha l'insorgenza di Alzheimer, lo stile di vita si sta rivelando fondamentale.
Small è d'accordo anche nell'aiutare i baby boomers e gli anziani a rimanere connessi socialmente. "C'è un grande vantaggio a rimanere in contatto con gli altri", ha detto. "Gli individui sociali migliorano via via che invecchiano, non c'è dubbio". Anche la loro aspettativa di vita tende ad essere migliore, e hanno un supporto emotivo e pratico.
Gli scienziati stanno anche studiando le aree geografiche con un elevato numero di centenari, comprese zone dell'Italia e del Giappone. Lì le persone tendono ad essere socialmente collegate, ha detto, così come ad essere fisicamente attive e con buone diete. "Ecco dove le persone mostrano la maggior resistenza", dice degli americani. Lui e gli altri operatori sanitari hanno scoperto che le persone si sentono meglio una volta che arrivano a una dieta migliore, e hanno meno desiderio di cibi ad alto contenuto di zuccheri e di altri che non sono nutrienti.
Il suo lavoro è gratificante, in quanto cambia la vita: "E' davvero estremamente gratificante". In un tour per presentare il libro, ha incontrato una donna che ha seguito i consigli del suo primo libro, circa 10 anni fa. Il suo lavoro è mentalmente stimolante, "ma anche vedere che aiuta così tante persone" è grande. "Si inizia a sentirsi subito meglio", ha aggiunto di coloro che seguono i consigli.
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Pubblicato da Julie Brown in Observer & Eccentric il 22 Gennaio 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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