Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il deterioramento cognitivo lieve (MCI) non è demenza

Caro Dott. Donohue • Puoi parlare del deterioramento cognitivo lieve (MCI)? Un mio famigliare, di 78 anni, è diventato smemorato. Dopo una serie di test è stato diagnosticato MCI. Quale specialista si prende cura di pazienti con MCI?

Si devono fare altri esami per essere sicuri della diagnosi? Ci sono vitamine da prendere? Attività? Quale medicina funziona meglio? Dove andiamo per avere aiuto? Può un paziente avere l'MCI per anni senza sviluppare demenza? JC


Dott Paul DonohueRisposta • Il decadimento cognitivo lieve è molti gradini sotto le demenze come l'Alzheimer, e pochi gradini sopra i problemi di memoria che accadono a quasi tutti quelli dell'età del tuo parente. Le persone con MCI funzionano abbastanza bene. Portano avanti le attività quotidiane senza grande compromissione. Sono in grado di ragionare, capire ciò che gli altri dicono e mostrare le proprie reazioni emotive alle molte difficoltà della vita. La memoria è non è quella di una volta. L'MCI potrebbe fare dimenticare a una persona un appuntamento medico o del dentista o una conversazione telefonica, o non ricordare l'esito di un evento sportivo, per chi è appassionato di sport.


Non tutti i pazienti con MCI sono destinati alla demenza di Alzheimer. Circa il 5 per cento di quelli con tale diagnosi progrediscono all'Alzheimer ogni anno.


Il medico di famiglia si prende cura dei pazienti con MCI. Se si preferisce uno specialista, un neurologo risponde alla bisogna. Il tuo parente ha avuto esami sufficienti per fare una diagnosi ragionevole. I test più sofisticati sono limitati ai centri che fanno ricerca in demenza.


Non esiste nessuna medicina approvata dalla Food and Drug Administration per l'MCI. Alcuni medici prescrivono ai loro pazienti con MCI i farmaci usati per l'Alzheimer, come l'Aricept (Donepezil). Altri attendono che una persona abbia segni evidenti di Alzheimer [ndt: quest'ultimo comportamente non sembra logico, perchè a quel punto sarebbe troppo tardi per un trattamento].

Nessuna vitamina funziona. Mantieni il parente più attivo possibile. Se ha degli hobby, incoraggialo a mantenerli vivi. Una persona può avere MCI per anni e anni, e non sviluppare l'Alzheimer.

È possibile contattare l'Associazione Alzheimer locale. Non ho controllato con loro, ma sono sicuro che è in grado di dare informazioni sull'MCI.

--------------------------

avatar Il Dr. Paul Donohue scrive una rubrica quotidiana dal titolo "To Your Health" che viene distribuita da oltre 175 giornali. La serie domanda-risposta è una delle rubriche sulla salute più vecchie in Nord America, essendo apparsa negli anni '50, il Dr. Donohue ha iniziato a curarla quasi 20 anni fa. Il Dr. Donohue è abilitato alla sua specialità primaria, medicina interna, la specialità che enfatizza la diagnosi e il trattamento non chirurgico delle malattie. Inoltre è abilitato nella sottospecialità delle malattie infettive. Si è laureato alla University of Michigan Medical School ad Ann Arbor nel Michigan. Ha conseguito un master in salute pubblica alla Tulane University di New Orleans e ha fatto studi avanzati sulle malattie infettive all'University of California a Davis. Dopo aver completato la scuola di medicina, ha lavorato due anni nell'Army Medical Corps e 18 mesi come chirurgo di battaglione nella 173a Airborne Brigade, per cui è stato premiato con due Bronze Star, una delle quali al valore per il combattimento.

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato in STL Today il 11 Giugno 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)