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Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per monitorare le comunicazioni all'interno del cervello in un modo che finora era impossibile, e la loro creazione ha già offerto una spiegazione per il motivo per cui i...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshCODE ('codice di rete'), una nuova teoria rivoluzionaria per comprendere la funzione del cervello e della memoria. Questa scoperta potrebbe essere l'inizio di una nuova...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): sono ciuffi di proteine mal ripiegate che si accumulano nel cervello, interrompendo e uccidendo i neuroni, con il risultato di provocare il deterioramento cognitivo...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell'Università di Saskatchewan (USask), potrebbero infine aiutare i medici a identificare le persone con un rischio più alto di sviluppo del disturbo cerebrale...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

La reputazione dell'acido solfidrico (o idrogeno solforato), di solito considerato velenoso, corrosivo e odorante di uova marce, potrebbe presto migliorare grazie ai ricercatori di medicina della Johns Hopkins. Negli esperimenti sui topi, i ricercatori...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia, estendono e ritraggono costantemente i 'rami' dal loro corpo cellulare per monitorare il loro ambiente. Pensiamo a un polpo, che non muove il suo corpo, ma estende i...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzheimer

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Research ha rivelato una cascata biochimica finora sconosciuta nel cervello, che porta alla distruzione delle sinapsi, le connessioni tra le cellule nervose responsabili...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggregazione

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a catena fatale in cui sono prodotte masse di proteine amiloide-beta mal ripiegate che alla fine inondano letteralmente il cervello.Dei ricercatori, che comprendevano...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'inizio dell'Alzheimer

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esistenti si concentrano solo sul trattamento dei sintomi della malattia. Tuttavia, se i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) in uno stadio precoce ricevono una bevanda...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzheimer

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzheimer (MA) può essere guidato dall'iperattivazione del fruttosio prodotto nel cervello. Lo studio è stato pubblicato su Frontiers of Aging Neuroscience e ha delineato...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischio per la demenza

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, riducono l'elasticità dei vasi sanguigni durante l'invecchiamento e quindi possono essere un fattore di rischio per la demenza vascolare.Gli esperti del Centro...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? Non disperare. Una nuova ricerca eseguita alla University of California di Berkeley suggerisce che una difesa contro questa forma virulenta di demenza, per la quale...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alzheimer

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo di ciuffi di proteina amiloide-beta (Aβ) nel cervello. Un'area attiva di ricerca importante per lo sviluppo di strategie di prevenzione e trattamento è capire...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristica comune di molte malattie neurodegenerative, compreso il morbo di Alzheimer (MA). Ora degli scienziati, attraverso esperimenti e simulazioni, rivelano che la...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei topi

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera. Ha studiato a lungo la biologia di base dell'RNA, un cugino genetico del DNA e delle proteine ​​che lo legano. Ma una singola scoperta ha lanciato Fu in un campo...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i sentimenti di ognuno riguardo la qualità di tali interazioni e relazioni, possono incidere sulla salute fisica e mentale e sul benessere. La funzione cognitiva...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che colpisce le persone fin dai 40 anni, si presenta con sintomi atipici, e colpisce una parte diversa del cervello di solito non associata con il MA.Nel loro studio, i...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'coprono' i ricordi

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neuroni che contengono ricordi e quindi ne disturbano il richiamo, per lo meno nei topi. Il gruppo di ricerca di Martin Fuhrmann del DZNE riferisce che i risultati di...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più con l'atrofia da Alzheimer'

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del cervello, così che le scansioni di queste aree possono distinguere la malattia da altri sottotipi di demenza.Un nuovo studio ha esaminato con scansioni a risonanza...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo da zero

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secondo nuovi risultati pubblicati il 15 aprile 2020 su Nature da ricercatori della University of California San Diego, con colleghi di altre istituzioni. Gli scienziati...
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