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Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza. Ma le tue parole confortanti possono avere effetti diversi in base al modo in cui le esprimi, secondo una nuova ricerca eseguita alla Penn State.I ricercatori...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in età avanzata e il rischio di demenza in una popolazione di anziani asiatici.Medici, professionisti sanitari e ricercatori della sanità tendono a usare...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il sonno, qualcosa di stupefacente accadrà all'interno del tuo cervello. I tuoi neuroni si calmeranno. Pochi secondi dopo, il sangue fluirà fuori della testa. Poi, un...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e malattia

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisivo nel determinare se una persona sviluppa l'Alzheimer o meno."Abbiamo trovato la prova basata sul DNA che i batteri che causano la gengivite possono passare dalla...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), con criteri diagnostici raccomandati e linee guida per avanzare la ricerca futura sulla condizione.Ricercatori della Rush University e scienziati di diverse...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che essere caregiver familiare ha un impatto negativo sulla salute di una persona, poiché aumenterebbe i livelli di infiammazione, indebolendo la funzione del sistema...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazioni

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie neurodegenerative nella fase iniziale, Kenneth S. Kosik, neurobiologo della University of California di Santa Barbara e i suoi collaboratori, hanno scoperto un...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno dimostrato di poter migliorare i disturbi cognitivi e della memoria simili a quelli osservati nei pazienti con morbo di...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta rete di vasi sanguigni nel cervello. Alcune di queste alterazioni possono anche contribuire al declino cognitivo correlato all'età nelle persone senza demenza. Tuttavia...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per curare l'Alzheimer

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel cervello sono le caratteristiche del morbo di Alzheimer (MA).Molti sforzi si sono concentrati sul primo processo, con molti tentativi fatti per prevenire...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'efficacia significativa sul trattamento del morbo di Alzheimer (MA). Sfortunatamente, devo continuare a dirlo.Come è stato scritto di recente nella rivista...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizione nell'Alzheimer

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scoperto che la neurogenesi (nascita di nuovi neuroni) nell'area del cervello dove sono codificati i ricordi può migliorare la funzione cognitiva nei topi modello del...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno demenza

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune persone che hanno marcatori cerebrali dell'Alzheimer non sviluppano mai la classica demenza come capita agli altri. Lo studio è ora disponibile sul Journal of...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambia forma

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto preciso in cui una proteina sana diventa tossica, ma non ha ancora formato i grovigli mortali nel cervello.Uno studio condotto alla University of Texas Southwestern...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare placche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle molecole incaricate di prevenire l'aggregazione di specifiche proteine ​​associate al declino cognitivo e ad altri problemi neurologici, secondo quanto...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hôpital Maisonneuve-Rosemont e professore associato all'Università di Montréal, ha fatto scoperte promettenti sull'origine della forma più comune e prevalente di morbo...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la causa - e una potenziale soluzione - del fattore di rischio genetico primario per il morbo di Alzheimer (MA): il gene apoE4.Avere una copia del gene apoE4 aumenta...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, le onde cerebrali lente e veloci devono sincronizzarsi esattamente al momento giusto, durante il sonno profondo, per salvare i nuovi ricordi, secondo una nuova...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto problemi occasionali [con il sonno] durante la maggior parte della mia vita e sembra che stia peggiorando man mano che invecchio. Quanto dovrei essere...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​​tau e sciami di cellule immunitarie attivate. Ma gli scienziati non capiscono ancora come si combinano questi tre fattori principali per guidare la...
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