Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la condizione può non distruggere i ricordi, ma solo ostacolare la nostra capacità di richiamarli.L'Alzheimer è da sempre considerata una malattia che cancella...
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Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine anomale presenti nell'Alzheimer, nel Parkinson e nell'Huntington hanno tutte una capacità simile di causare danni quando invadono le cellule del cervello.La ricerca...
I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV di Lund - il più potente nel suo genere a livello mondiale - per produrre immagini che precedono la formazione dei grumi tossici di amiloide-beta, la proteina che si...
L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte malattie caratterizzate da proteine mal ripiegate e aggregate, e dall'infiammazione nel cervello. In oltre il 90 per cento dei casi, i medici e gli scienziati non...
Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine anomale amiloide e tau, ad accumularsi nel cervello e a danneggiarlo, causando l'Alzheimer (AD). Qual è la forza motrice che sta dietro la demenza? La risposta: entrambe, secondo un...
Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito dall'Alzheimer ad esordio tardivo e, per il mantenimento delle funzioni cognitive in età avanzata, può essere più importante di quello che si pensava finora, in base a...
Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattare l'artrite reumatoide, inverte efficacemente la disfunzione legata alla tau in un modello animale di demenza frontotemporale (FTD).Il salsalato ha impedito...
Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propri problemi di memoria 2 o 3 anni prima della comparsa effettiva della malattia, secondo un nuovo studio pubblicato il 26 agosto 2015 on line su Neurology®.Lo...
Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le proteine chiave dell'Alzheimer
Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio raddoppia ogni cinque anni, e si stima che oltre il 40 per cento degli over-85 vivono con questa condizione devastante.I ricercatori della Washington...
Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'esercizio aerobico ad alta intensità ha un effetto cognitivo positivo sui pazienti con Alzheimer (AD).Lo studio in singolo-cieco, randomizzato e controllato ha...
I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cellule cerebrali con la luce.In un articolo pubblicato sulla rivista Science, i ricercatori del MIT rivelano che sono stati in grado di riattivare ricordi che...
Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell'Alzheimer, in un percorso che ne controlla la progressione, e che farmaci che puntano questo percorso possono essere un potenziale nuovo modo di trattare la...
L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma piccole placche nel cervello degli anziani ed è ritenuta una delle cause dell'Alzheimer.Poiché le cellule immunitarie specializzate sono sempre attorno a queste placche, molti hanno...
Una nuova ricerca effettuata alla University of California di Los Angeles (UCLA) conclude che i ricordi perduti possono essere ripristinati. I risultati offrono qualche speranza ai pazienti delle prime fasi dell'Alzheimer.Da decenni la maggior parte...
Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un trauma cranico può interrompere il funzionamento del sistema di rimozione dei rifiuti del cervello. In questo caso, le proteine tossiche possono accumularsi nel cervello, ponendo...
La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ha la possibilità di sostituire i neuroni che muoiono a causa dell'Alzheimer, di un ictus o di altre malattie devastanti.Uno studio pubblicato su Stem Cell...
Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'origine dell'Alzheimer è stata pubblicata on-line il 31 Ottobre da ricercatori della Georgetown University sulla rivista Molecular Neurodegeneration.La ricerca aiuta a spiegare anche...
Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in mezza età possono avere un rischio più alto di sviluppare l'Alzheimer più tardi nella vita, secondo uno studio durato quasi 40 anni, e pubblicato on-line il 1 ottobre 2014 su Neurology, la...
La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria. Stava pensando di rinunciare al suo lavoro, che coinvolgeva l'analisi di dati e la scrittura di rapporti, si trovava disorientata guidando l'auto, e mischiava i nomi dei suoi animali...
Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto un difetto in un percorso cruciale di segnalazione cellulare, che secondo loro contribuisce alla sovrapproduzione di proteina tossica nel cervello dei pazienti di Alzheimer, così come...