Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Software spaziale adattato alle scansioni di Alzheimer

Le immagini satellitari della Terra e le immagini del cervello umano hanno almeno una cosa in comune: per essere utili agli scienziati, entrambe richiedono un sofisticato software per dare un senso a una montagna di piccoli dettagli.


Dei ricercatori dicono che strumenti originariamente progettati per analizzare i dati delle immagini dallo spazio sono stati adattati alla ricerca di segni dell'Alzheimer nel cervello.


"Se abbiamo un'immagine dallo spazio e se ne deve selezionare una parte - un campo o un raccolto - sono necessarie speciali routine per estrarre le informazioni"
, ha spiegato in un comunicato Carlos Fernández de la Peña, della società tecnologica spagnola Elecnor Deimos. "Questo pixel è un campo o una strada?"


Fernández de la Peña e colleghi hanno lavorato sul software del Satellite Envisat ormai defunto, dell'Agenzia spaziale europea (ESA) che elaborava i dati grezzi, individuando elementi specifici sul terreno. Il veicolo spaziale di osservazione della Terra è stato lanciato nel 2002 e ha concluso la sua missione nel 2012, ma il suo software di elaborazione vive tutt'ora.

Funzionari dell'ESA dicono che gli scienziati informatici della Elecnor Deimos hanno adattato strumenti dell'Envisat contribuendo a creare un nuovo programma chiamato AlzTools 3D Slicer per analizzare le scansioni cerebrali di persone che possono avere l'Alzheimer. "Guardare ed analizzare le immagini satellitari può essere paragonato a quello che i medici devono fare per capire le scansioni come la MRI (Immagini di Risonanza Magnetica)", ha spiegato Fernández de la Peña. "Essi hanno anche bisogno di identificare le caratteristiche che indicano malfunzionamenti in base a caratteristiche specifiche".


Non esiste attualmente alcuna causa conosciuta, cura o anche una strategia di prevenzione efficace per l'Alzheimer, malattia che distrugge il cervello. Ma i ricercatori sono alla ricerca di modi migliori per rilevare i cambiamenti nel cervello associati alla condizione, come ad esempio l'accumulo di proteina amiloide-beta, i danni alle cellule nervose e il restringimento del cervello.  L'AlzTools è ora utilizzato da medici ricercatori all'Università di Castilla La Mancha ad Albacete in Spagna, secondo i funzionari dell'ESA. Invece di interpretare i dati topografici, il programma scrutina delle regioni del cervello come l'ippocampo, dove l'atrofia è associata al morbo.


Dalla gommapiuma con memoria agli occhiali da sole che bloccano i raggi ultravioletti, le tecnologie sviluppate per lo spazio spesso trovano la via del ritorno sulla Terra in applicazioni allargate ad altri campi. L'elaborzione digitale avanzata delle immagini è stata sviluppata dalla NASA nel 1960 per vedere meglio la luna, ma quelle tecniche alla fine hanno aiutato a sviluppare tecniche di visualizzazione del corpo, come CATScans e risonanza magnetica.


Richard Seddon, che rappresenta la Spagna come fornitore di tecnologia per l'ESA, ha detto che l'AlzTools potrebbe essere un altro esempio di tale innovazione. "Anche se sviluppate per applicazioni specifiche, spesso vediamo che le tecnologie spaziali risultano idonee a fornire soluzioni innovative e intelligenti per i problemi in settori non spaziali, come questo", ha dichiarato Seddon in un comunicato.

 

 

 

 

 


Pubblicato da Megan Gannon in Space.com (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.