Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studenti di Singapore sviluppano una app per aiutare i pazienti di demenza

Gli studenti del NYP dietro a DARESi prevede che la demenza colpirà più di 40.000 persone a Singapore entro il 2015, e un gruppo di studenti (nella foto) del Nanyang Polytechnic (NYP) hanno sviluppato un primo prototipo di una app per Windows8 per semplificare il processo della terapia.

Chiamata Dementia Assistance and Recall Engine (DARE), l'app funziona come una sorta di album digitale, progettato
per aiutare i terapeuti nella terapia della reminiscenza.


 In questo tipo di terapia, ai pazienti sono mostrate immagini, clip video e altre forme di media relative alla sua vita personale, nel tentativo di innescare i suoi ricordi e mantenere la salute mentale globale.


Il trattamento richiede molto tempo, e ha bisogno che i terapeuti conoscano a fondo la storia personale del paziente, coordinando la presentazione di foto e video da famigliari del paziente. Inoltre, i terapeuti devono fare valutazioni qualitative dalle osservazioni personali, durante il processo di terapia, perché non c'è modo quantitativo per misurare i progressi di un paziente.


Il gruppo di quattro studenti del NYP (tre della Scuola di IT e uno dalla Facoltà di Scienze della Salute) hanno sviluppato la DARE per risolvere alcuni dei problemi associati alla terapia della reminiscenza. Una app per Windows8 con interfaccia basata su touch-screen consente ai terapeuti di mostrare foto e video al paziente. Allo stesso tempo, il paziente indosserà un auricolare che misura le sue onde cerebrali. Attraverso la connettività Bluetooth, l'auricolare mantiene un collegamento attivo con l'applicazione, che quindi registra su file l'attività cerebrale per ogni foto e video visualizzati.


I terapeuti possono esaminare il file dopo la sessione, e usare le informazioni per pianificare in modo più efficace le sessioni future. Per esempio, se la foto di una festa di compleanno ha registrato il massimo di attività cerebrale, il terapeuta può annotarsi di mostrare altre foto dallo stesso evento nelle sessioni future. I dati vengono sincronizzati anche sul cloud (in un server remoto sulla rete), in modo che possa essere accessibile da qualsiasi dispositivo del terapeuta.


Il gruppo prevede anche di sviluppare una interfaccia di DARE più completa basata su Internet, dove i famigliari possono presentare un maggior numero di materiali e visualizzare il progresso della terapia. L'Alzheimer's Disease Association di Singapore ha espresso il suo interesse nel portare avanti il progetto attraverso studi clinici. "Poiché le nostre prove coinvolgeranno esseri umani, c'è molta burocrazia per metterli in pratica", ha detto Nur Nadiah Binte Zailani, studente al terzo anno di terapia occupazionale. "Ci sono anche i familiari dei pazienti da tenere in considerazione".


Nonostante il prodotto sia nelle sue fasi iniziali, DARE ha fatto vincere ai suoi creatori il campionato di quest'anno di Imagine Cup Singapore, battendo altri 2.700 studenti per il primo premio. Il gruppo andrà a Sydney in luglio per portare l'idea nella gara contro altri 350 altri studenti provenienti da 75 paesi in occasione delle finali mondiali di Imagine Cup.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************

Pubblicato da
Raymond Lau in TechGoondu il 1 Luglio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.