Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Corte d'appello Milano ribalta sentenza del tribunale: nulla è dovuto dai malati di Alzheimer per le rette RSA

bank statement with money Image by Racool studio on Freepik

Nuova importantissima vittoria legale per le migliaia di malati di Alzheimer ricoverati nelle RSA e per le loro famiglie. La Corte d'Appello di Milano ha infatti ribaltato la decisione presa in primo grado dal Tribunale di Milano, annullando una sentenza che aveva obbligato un cittadino lombardo assistito dall’avvocato consumerista Giovanni Franchi al pagamento della retta di ricovero presso una struttura sociosanitaria per la madre malata di demenza senile.


Si conferma così la linea giurisprudenziale espressa dalla Suprema Corte di Cassazione che in un caso analogo promosso dallo stesso legale esattamente un anno fa aveva stabilito che, quando in una struttura socioassistenziale sono necessarie prestazione sanitarie collegate alla patologia, è l’azienda sanitaria che deve farsi carico della retta della RSA. Ricordiamo che in Italia i malati di Alzheimer sono oltre un milione. 


La decisione della Corte d’appello di Milano assume una rilevanza particolare in questo momento storico, perché a seguito della pronuncia della Cassazione del 2024, la questione delle rette dei malati di Alzheimer nelle RSA è diventata un vero caso nazionale. Dopo la sentenza della Suprema Corte è successo infatti che centinaia di famiglie di malati di Alzheimer ricoverati in RSA si sono rivolte ai tribunali di tutta Italia per vedere riconosciuti i loro diritti, provocando la reazione delle strutture che - come denunciato da diverse associazioni - in alcuni casi hanno reso più difficile l’accesso alle strutture.


È emersa così la vera dimensione del problema, non solo umana e sociale ma anche economica: un mese di retta costa ad una famiglia circa 2.000 euro, tantissimo, ma d’altra si parte si è stimato che se il Sistema Sanitario Nazionale si dovesse fare interamente carico dei costi di ricovero in RSA di tutti malati di Alzheimer e demenza la spesa totale supererebbe i 10 miliardi annui. Sulla questione, a marzo, è stato presentato dalla maggioranza in Senato un emendamento “salva-RSA” che rimetteva parzialmente a carico dei cittadini il costo delle rette, ma il provvedimento dopo essere stato approvato in Commissione Sanità è stato bocciato dalla Commissione Bilancio.

“L’esigenza di una norma che regoli in modo equo la materia resta, anche perché non è giusto che le famiglie per vedere riconosciuto quello che è ormai un loro diritto devono fare una causa, sostenendone i rischi ed i costi”, ha dichiarato l’avvocato Franchi che è anche presidente dell’associazione di tutela Konsumer Emilia-Romagna.


La controversia su cui si è pronunciata la Corte d’Appello milanese aveva avuto origine dalla richiesta di pagamento di una somma di oltre 26.000 euro avanzata dalla Fondazione Benefattori Cremaschi nei confronti di un cittadino lombardo per il ricovero nella loro struttura della anziana madre, affetta da demenza senile e altre gravi patologie. A fronte della richiesta, la famiglia, con il supporto legale dell’avvocato Franchi aveva però citato la RSA davanti al Tribunale Ordinario di Milano, chiedendo di dichiarare nullo l'impegno assunto a pagare la retta di ricovero della madre. I giudici di primo grado avevano però ignorato i motivi presentati e respinto la domanda, ritenendo che le prestazioni erogate non integrassero i requisiti per la gratuità prevista dalla normativa sanitaria.


L’orientamento del Tribunale è stato però respinto dai colleghi della Corte D’Appello a cui la famiglia era ricorsa e che hanno stabilito che nulla è dovuto per il ricovero della anziana signora poiché le prestazioni a lei erogate erano di natura sanitaria e dovevano essere classificate come "prestazioni socio sanitarie a elevata integrazione sanitaria", quindi completamente gratuite e a carico del Servizio Sanitario Regionale, secondo il principio affermato dalla Cassazione. I giudici hanno condannato la Fondazione Benefattori Cremaschi al rimborso della metà delle spese processuali per entrambi i gradi di giudizio.

 

Parma, 11 luglio 2025

 

Giovanni Franchi è uno degli avvocati di riferimento in Italia nel campo della tutela dei diritti dei consumatori. In questi anni si è distinto soprattutto per il suo impegno nella tutela delle famiglie di persone affette da Alzheimer e dei risparmiatori vittime di casi di “risparmio tradito”, dallo scandalo Parmalat al recentissimo crac FWU. L’avvocato Franchi vive e lavora a Parma ed è Presidente della Sezione Emilia-Romagna della associazione Konsumer Italia, primaria associazione per la difesa dei diritti dei consumatori. Per info:

 

 

 


Fonte: avvocato-franchi.it

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)