Il 15 aprile scorso la Commissione dell'Unione Europea ha concesso l'autorizzazione dell'UE per il Leqembi (lecanemab), un medicinale per trattare la lieve compromissione cognitiva nelle prime fasi dell'Alzheimer, in condizioni rigorose.
Come primo di questi medicinali ad essere autorizzato nell'UE, è da utilizzare nelle persone che hanno solo una o nessuna copia del gene ApoE4 e che hanno placche di amiloide-beta nel cervello.
Nota:
Non risulta che l'EMA, l'agenzia europea di regolazione dei farmaci, abbia ancora approvato l'uso del lecanemab (Lequembi), c'è stato solo il parere favorevole di un comitato consultivo.
L'autorizzazione si basa sulla valutazione scientifica positiva dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), che ha concluso che i benefici di questo medicinale hanno superato i rischi, in una particolare popolazione di pazienti con tale malattia e fintanto che vengono applicate misure di minimizzazione del rischio. Pertanto, la decisione di autorizzazione fissa anche condizioni rigorose sull'uso di Leqembi, nonché chiari requisiti di mitigazione del rischio.
Fonte: ec.europa.eu (>English) - Traduzione di Franco Pellizzari
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