Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ho l'Alzheimer: ecco 4 modi con cui ho fatto fronte alla diagnosi

Eugenia Zukerman

Segnali di avvertimento. Circa tre anni fa, le mie figlie hanno notato che sembravo confusa, sconcertata, e dimostravo una perdita di memoria. Hanno insistito che facessi un test. Ero seccata e in diniego, ma ho ceduto e alla fine sono andata a farmi esaminare.


Una volta che ho capito che in effetti ero nelle prime fasi del morbo di Alzheimer (MA), sono tornata a casa nel mio appartamento, mi sono seduta alla scrivania e ho fissato il muro per quello che è sembrato un tempo molto lungo. Non ho pianto. Non mi sono mossa. Ma poi, per qualche ragione, ho tirato fuori carta e penna e ho cominciato a scrivere.


Una volta che il MA è diagnosticato, credo che uno abbia una scelta tra rimanere ottimista o cedere alla disperazione. La mia filosofia ora è diventata: Vivi ogni giorno al meglio delle tue capacità.


Ciò che sembra mi abbia salvato dalla rovina e dall'andare in pezzi è stata la musica, l'amore, la poesia e stranamente ... le risate. Mi sono trovata a fare la cronaca della mia stessa fine. Mettere nero su bianco mi ha aiutata a trovare la strada attraverso i rovi e le insidie ​​delle perdite.


Qui ci sono quattro modi con cui ho gestito la diagnosi del MA. Speriamo che questi suggerimenti siano utili anche a te o a una persona cara che sta navigando in questa malattia.

 

1. Appoggiati sul tuo sistema di supporto

La mia famiglia è stata la mia fonte di forza, sempre paziente, disponibile e incoraggiante. L'entusiasmo di mia figlia Natalia per la stesura del mio libro mi ha dato grande piacere e aiuto. Mio marito, Richard, è sempre solidale e amorevole. Impara ad appoggiarti molto su quelli che ti amano, e accetta il loro aiuto e compassione.

 

2. Condividi la tua storia con altri

Ho fatto la cronaca del mio cammino con il MA nel mio libro di memorie Like Falling Through a Cloud: A Lyrical Memoir of Coping with Forgetfulness, Confusion, and a Dreaded Diagnosis (Come cadere attraverso una nuvola: memorie liriche del convivere con la dimenticanza, la confusione e una diagnosi temibile). Il processo di scrivere in sé era estremamente terapeutico, ma così lo sono stati i colloqui che ho avuto con altri.

In un recente incontro di presentazione del libro, un signore mi si è avvicinato con sei libri da firmare. Mi ha detto che anche lui ha il MA, ma non riusciva a trovare le parole per dire alla sua famiglia quello che stava provando, così invece avrebbe dato ai suoi cari il libro. “Hai trovato quelle parole per me”, ha detto.

E, in un'intervista televisiva a Washington D.C., ho letto una mia poesia dal titolo “Marbles” (marmi, pietre, ma anche rotelle in testa: to lose one's marbles = perdere la testa, dare i numeri). L'intervistatore è scoppiato in lacrime in diretta televisiva. Questo mi ha fatto capire quanto sia importante parlare di questa malattia insidiosa.

Usare le mie parole ed esperienza per aiutare gli altri ad elaborare il MA è stato incredibilmente lenitivo per me.

 

3. Sii creativa/o ogni singolo giorno

Dei medici mi hanno detto che suonare uno strumento musicale e parlare una seconda lingua aiuta a conservare la memoria. Suono il flauto ogni giorno da quando avevo dieci anni, e questo mi dà grande forza, gioia, visione e scopo. Se non hai mai preso in mano uno strumento, o non fai musica da tempo, può essere il momento di cominciare. Oppure, se hai sempre voluto imparare a parlare francese, cerca un corso locale o trova qualcosa online. Mantenere la mente attiva è il mio obiettivo principale.

 

4. Fai esercizio

Faccio esercizio tutti i giorni, senza eccezione. La prima cosa che faccio quando mi sveglio la mattina è fare esercizi da pavimento: stretching, piegatura, ecc. Faccio lunghe passeggiate con i nostri cani, e lavoro nel giardino, e in primavera e in estate nulla mi dà più gioia del nuoto. Non solo fa bene alla mia mente, ma anche al morale.

 

Ho anche un consiglio per i caregiver: cerca aiuto nelle varie associazioni Alzheimer, e dalle altre associazioni che di assistenza, possono essere estremamente utili nel dare consigli e servizi ai caregiver.


Fino a quando non si trova una cura, la diagnosi di MA è, purtroppo, una condanna a morte. Ma in realtà, tutti noi abbiamo una condanna a morte, attraversando una strada o contraendo una malattia. Il MA nella maggior parte dei casi è una malattia lunga, che coinvolge tre diversi stadi, e questo sottolinea ancora l'importanza di rimanere positivi e fare di tutto perché ogni giorno conti.

 

 

 


Fonte: Eugenia Zukerman in Psychlogy Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.