Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Infezioni del tratto urinario aggravano l'Alzheimer

I ricercatori hanno trovato un legame tra le infezioni comuni, come un raffreddore, il virus intestinale o l'infezione delle urine e un aumento delle reazioni di tipo infiammatorie nel cervello, che portano ad un maggiore tasso di declino cognitivo.

I risultati dello studio dimostrano che le persone che hanno contratto un'infezione avevano il doppio del tasso di declino cognitivo rispetto alle persone senza infezioni.

Il mio nome è Bob DeMarco, sono caregiver di Alzheimer. Mia madre Dorothy, ormai di 95 anni, soffre di Alzheimer. Questa settimana mia madre ha avuto la seconda infezione delle vie urinarie dell'anno, un problema particolarmente preoccupante per me come dovrebbero essere per la maggior parte dei caregivers di Alzheimer. Ci sono prove di ricerca che indicano che le infezioni possono accelerare la perdita di memoria nelle persone che soffrono di Alzheimer.

Anni fa, prima di scoprire che mia madre era probabilmente affetto da una serie di infezioni correnti del tratto urinario, mia madre si svegliò una mattina e sembrava completamente disorientata. Ovviamente, ero sconcertato. In quel momento ho scritto: "Mia madre sembrava completamente disorientata. Lunedi mattina, mi sono svegliato quando ho sentito mia madre urlare, Bobby, Bobby, Bobby. E' venuta nella mia stanza e mi ha chiesto se ero a letto quella notte. Erano le 6:45. Quando ho cercato di spiegarle che era mattina, ha iniziato a piagnucolare, e ha cominciato a raccontarmi come si stava perdendo. ... Come ho già detto, era solo "fuori di sè" in un modo che non avevo mai visto prima. Una mattina mi ha chiesto dove eravamo. Ho detto a casa sua. La sua risposta, è qui che viviamo?" L'ho portata dal medico ed è stata messa sotto antibiotici. Nello stesso periodo, ho cominciato a sentirmi male. Mi sentivo dolorante, apatico, senza voglia di fare alcunchè. In un primo momento, ho pensato che mi stavo ammalando. Dopo alcuni giorni, ho finalmente capito che ero stressato per affrontare la situazione e l'infezione.

Non posso dirvi quante volte un caregiver dell'Alzheimer mi ha detto direttamente, o tramite e-mail, una storia su come il loro caro affetto da Alzheimer si è ammalato e è peggiorato. La maggior parte di queste storie ruotano attorno alle infezioni.

Ricercatori hanno trovato un legame tra le infezioni comuni, come raffreddore, virus intestinale o infezione delle urine e un aumento delle reazioni infiammatorie nel cervello che portano ad un maggiore tasso di declino cognitivo. I risultati dello studio dimostrano che le persone che hanno avuto un'infezione avevano il doppio del tasso di declino cognitivo rispetto a quelle senza infezioni.

La Dssa Susanne Sorensen, responsabile della ricerca della Società di Alzheimer, dice: "E' importante che gli anziani, le persone con demenza e i caregivers trattino le infezioni gravi e consultino il medico. I professionisti che curano le persone con Alzheimer hanno anche la responsabilità di essere vigili nei loro sforzi per curarne le infezioni presto ed efficacemente".

Spesso è difficile sapere o scoprire se una persona che soffre di Alzheimer è malato. Molte volte non possono dirlo. Ciò richiede vigilanza da parte del caregiver del Alzheimer. Ho imparato a guardare molto da vicino gli occhi di mia madre. Se appaiono un minimo "vitrei", prendo la temperatura. Sono anche molto attento di come si sente quando la tengo per mano o le toccare la fronte. Se la sento calda in meno di un secondo comincio a controllare la sua temperatura con frequenza. Alcuni possono dare ad una persona con una temperatura mite il Tylenol o qualcosa di simile. Questo probabilmente abbasserà la temperatura. Quando si è in questa situazione è necessario chiedersi: se abbasso artificialmente la temperatura sto "mascherando" una potenziale infezione?

Se si maschera una potenziale infezione, come quella delle vie urinarie, peggiorerà la situazione. Questo potrebbe risultare in un viaggio al pronto soccorso o in ospedale al contrario di un viaggio al medico. Potrebbe provocare una perdita aggiuntiva di memoria. Usa la regola come quando lo stomaco inizia a disturbare - portare il paziente Alzheimer dal medico. Potrebbe sentirti di esagerare o che gli altri ti guardano come se fossi un allarmista.Questo è come mi sentivo in principio.

Ho imparato a non preoccuparmi di come la gente mi guarda. Ho imparato che l'unica cosa importante era di prendermi molto buona cura di mia madre. Se questo mi chiedeva di apparire stupido di tanto in tanto, va bene così. Sono arrivato a una conclusione semplice. E' meglio sembrare sciocco piuttosto che mia madre subisca perdita di memoria più velocemente perché non sono intervenuto quando avrei dovuto. Mia madre non mi può dire quando è malata. A volte lo so, a volte devo indovinare. L'unica cosa che so per certo è che se penso di aver bisogno di un medico vado dal medico. Se questo criterio è abbastanza buono per il papero, lo è anche per l'oca.

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.

 

 


Riferimento: 'Systemic inflammation and disease progression in Alzheimer disease' Clive Holmes, C. Cunnigham, E.Zotova, J. Woolford, C. Dean, S. Kerr, D. Culliford, VH Perry. Lo studio ha coinvolto 300 persone con Alzheimer lieve o grave.

Pubblicato in Alzheimer's Reading Room il 13 agosto 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)