Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Pazienti con demenza beneficiano dell'assistenza nell'ospizio

Una ricerca dimostra che quando i pazienti con demenza ricevono assistenza in hospice [struttura di cura per pazienti terminali], i membri della famiglia sono più propensi a segnalare che i bisogni dei loro cari sono stati soddisfatti nei loro ultimi giorni e più propensi a considerarla una migliore qualità di cura.

Gli autori di questo nuovo studio dicono che i politici devono considerare i vantaggi per il paziente quando discutono dei futuri finanziamenti a Medicare [sistema sanitario USA].

Lo studio, pubblicato online il 28 luglio sul Journal of the American Geriatrics Society, ha intervistato 538 famiglie indicate come parente più prossimo sui certificati di morte in cui la demenza era la causa di morte. Rispetto alle famiglie che non hanno usato l'ospizio, le 260 famiglie i cui pazienti hanno ricevuto assistenza in hospice sono state:

  • del 51% in meno propense a segnalare bisogni insoddisfatti e preoccupazioni con la qualità delle cure;
  • del 49% meno propense a credere che ci fosse un bisogno insoddisfatto per la gestione del dolore;
  • del 50% meno propense a dire di desiderare maggiore sostegno emotivo prima della morte dei propri cari.

"Il nostro studio comincia a mostrare i benefici" dell'hospice per i pazienti affetti da demenza, ha detto Joan Teno M., MD, autrice dello studio e direttrice associata del Centro di Gerontologia e Ricerca di Cura Sanitaria alla Warren Alpert Medical School della Brown University di Providence in Rhode Island.

I risultati sono in contrasto con precedenti studi più piccoli che suggerivano che l'hospice non "migliora la gestione del dolore, non soddisfa i bisogni o le valutazioni della famiglia sulla qualità delle cure", dice lo studio (www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21797834/). I risultati sono sulla scia di un rapporto di luglio del uffico dell'Ispettore Generale del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani. Tra le altre cose, la relazione rilevava che i costi delle cure palliative per i pazienti in casa di cura avevano avuto un balzo del 69% tra il 2005 e il 2009. Si raccomandava una maggiore vigilanza federale sugli ospizi.

Gli autori dello studio sugli hospice dicono che i loro risultati mostrano l'importanza dell'ospizio per i pazienti in casa di cura affetti da demenza. Dicono che i politici dovrebbero considerare queste evidenze nel dibattito sui finanziamenti di Medicare per tali servizi. La Dssa Teno afferma che anni fa si diceva che i pazienti affetti da demenza non sentivano il dolore alla fine della vita. Ma questo è cambiato, ha detto, e ci sono prove che i pazienti con demenza sentono dolore alla fine della vita, e che tale dolore può essere gestito. "A volte sono i pazienti più difficili, perché non riescono a comunicare il dolore. Dobbiamo essere più vigili. ... Abbiamo bisogno di curare le persone affette da demenza come qualsiasi altro paziente con una malattia terminale. Possono beneficiare di assistenza nell'hospice" ha detto la Teno.

Lo studio, finanziato dal National Institute of Aging, ha anche scoperto che, dando ai pazienti affetti da demenza servizi in ospizio al "momento giusto", può fare la differenza nella percezione dei familiari sulla cura di fine vita. Le famiglie che hanno avuto accesso all'ospizio troppo tardi nel processo, hanno riferito di sentirsi peggio delle famiglie che non avevano avuto l'hospice per niente.

Copyright 2011 American Medical Association.

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.

 

 


Pubblicato in American Medical News il 10 agosto 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)