Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I benefici del Tai Chi per le persone con demenza

L'esperimento TACIT eseguito alla Bournemouth University ha esaminato i benefici che il Tai Chi può portare alle persone con demenza, in particolare per verificare se il Tai Chi può prevenire le cadute e migliorare la qualità della vita.


Il dott. Samuel Nyman, direttore accademico dell'Università di Bournemouth, ha guidato lo studio e ha detto:

“Eravamo veramente curiosi di vedere se il Tai Chi migliora l'equilibrio e previene le cadute delle persone con demenza. Si tratta di una questione importante perché le persone con demenza hanno una probabilità doppia sia di cadere che di avere lesioni come conseguenza delle cadute”.


La ricerca, pubblicata su Clinical Interventions in Aging, ha preso dei pazienti di controllo, che hanno svolto le loro normali attività, e li ha confrontati con altri di caratteristiche simili che hanno intrapreso un programma di Tai Chi di sei mesi.


I ricercatori hanno scoperto che coloro che avevano seguito un programma di Tai Chi hanno mantenuto una buona qualità di vita, mentre quelli nel gruppo di controllo hanno avuto un declino della qualità della vita nello stesso periodo.


Il dott. Nyman continua così:

“Abbiamo scoperto che chi ha fatto Tai Chi ha davvero apprezzato i corsi e di incontrare altri con la demenza e i loro caregiver familiari. Abbiamo trovato che il Tai Chi è un esercizio estremamente sicuro e delicato, e i caregiver familiari sono stati felici di sostenere i loro cari nei corsi e nella pratica a casa. Anche se non abbiamo trovato alcun miglioramento nei punteggi nei test di equilibrio, c'è stata una forte tendenza per quelli del gruppo Tai Chi di avere un minor numero di cadute“.


Lo studio è stato condotto nel sud dell'Inghilterra, con sessioni di Tai Chi nel Dorset, Southampton e Portsmouth.


Ci sono i piani per continuare la ricerca con uno studio più ampio che cercherà di dimostrare con più dati che il Tai Chi previene le cadute, in particolare nelle persone con demenza. Si cercherà anche di capire esattamente come il Tai Chi riesce a ridurre le cadute.

 

 

 


Fonte: Bournemouth University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Samuel R Nyman, Wendy Ingram, Jeanette Sanders, Peter W Thomas, Sarah Thomas, Michael Vassallo, James Raftery, Iram Bibi, Yolanda Barrado-Martín. Randomised Controlled Trial Of The Effect Of Tai Chi On Postural Balance Of People With Dementia. Clinical Interventions in Aging, 19 Nov 2019, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)