Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Lo tsunami della terza età è già iniziato?

Una nuova ricerca suggerisce che l'aumento delle visite al reparto di pronto soccorso (ED) geriatrico da parte di pazienti anziani nelle Hawaii è un forte indicatore che una crisi nazionale di salute mentale geriatrica sta fermentando.

Lo studio, presentato qui al meeting annuale 2011 dell'American Psychiatric Association (APA), mostra un aumento del 30% in 1 anno delle visite psichiatriche in geriatria, con in più una maggiore lunghezza dei ricoveri. 

"I nostri risultati sono coerenti con la nozione che i pazienti anziani con sintomi psichiatrici non sono assistiti ... a causa di carenze varie, tipo tagli nei servizi alla comunità, carenza di fornitori specializzati in salute mentale geriatrica, nonché limitati finanziamenti per la ricerca stanziati per la popolazione geriatrica e limitato rimborso per chi si occupa di salute [mentale]", ha detto ai giornalisti in una conferenza stampa il ricercatore principale Brett Y. Lu, MD, PhD, (foto a sinistra) direttore medico dei servizi di emergenza psichiatrica e direttore della comunità di psichiatria geriatrica del Queen's Medical Center, Honolulu, Hawaii.

A guidare questo trend, ha detto il dottor Lu, è l'invecchiamento della popolazione del baby boom. Si prevede che entro il 2030 il numero di americani di età oltre i 65 anni raddoppierà a 70 milioni.

Il 30% di questi svilupperà la demenza, che è spesso accompagnata da gravi sintomi comportamentali e psichiatrici, come allucinazioni, vagabondaggio, paranoia, aggressività e comportamento pericoloso. Data la demografia, "è inevitabile che ci sia un aumento sproporzionato del numero di anziani che richiedono servizi psichiatrici. Con le risorse carenti, si prevede una crisi in salute mentale geriatrica già nel 2011 in particolare, perché questo è l'anno in cui i primi  baby boomers compiranno 65 anni", ha detto il dottor Lu.

L'esaurimento del Caregiver

Gli scenari tipici che stanno diventando sempre più comuni negli ED psichiatrici vedono pazienti anziani lasciati soli da caregivers esauriti o "disperati" o familiari che hanno bisogno di sollievo o pazienti di case di cura dimessi a causa di comportamenti pericolosi o combattivi, ha detto il dottor Lu. Inoltre, nelle Hawaii c'è un problema crescente di anziani senza fissa dimora, che spesso finiscono in ED psichiatrico perché esibiscono un comportamento socialmente inappropriato. Inoltre, la polizia spesso porta i pazienti anziani o deliranti e violenti all' ED dopo una chiamata al 911 (=numero polizia). Il dottor Lu nota che tra il 2009 e il 2010, c'è stato un aumento di 2 volte in tali chiamate alla polizia di Honolulu per i pazienti anziani che attaccano i loro caregivers.

Molte organizzazioni sanitarie, in particolare la Alzheimer's Association, hanno cominciato ad avvertire che questa ondata dei baby boomers che invecchiano, spesso descritta come il "Silver Tsunami", insieme all'aumento concomitante dei casi di demenza, minaccia di travolgere le risorse sanitarie.

Sulla base della loro esperienza clinica, che suggeriva una maggiore utilizzazione dei servizi ED psichiatrici degli anziani, il dottor Lu e colleghi sospettano che questa preoccupante tendenza possa essere già iniziata e cercheranno di capire se i loro sospetti sono confermati da dati oggettivi. Per lo studio, i ricercatori hanno campionato tutte le visite all'ED del Queen's Medical Center nel periodo 2007-2011. Questo ED è il più grande e ha il più alto numero di casi delle Hawaii. E' anche l'unico ED di Honolulu con psichiatri in servizio 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, e ha la capacità maggiore di ricoveri psichiatrici geriatrici.

[... Leggi tutto cliccando sul link qui sotto ...]

Il Dr. Lu e il dottor Ahmed hanno messo in luce alcuni rapporti finanziari relativi.

 


Scritto da Caroline Cassels su Medscape News Today il 24 maggio 2011 - Pubblicato in Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.