Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


*** Siamo in settembre, uno dei 12 mesi dell'anno del tutto uguali per i malati di Alzheimer, i familiari e i caregiver.

Come aiutare mio padre per il suo disorientamento visivo?

Il morbo di Alzheimer (MA) causa un continuo declino della vista e della percezione, insieme alla perdita del funzionamento cognitivo. Tuo padre lotterà per dare un senso al mondo che lo circonda, e questo può essere angosciante e isolante per lui.


Puoi promuovere un'atmosfera sicura, di supporto e rilassante per tuo padre apportando alcune modifiche all'ambiente che lo circonda.


Incorpora del colore nell'ambiente di tuo padre per aiutarlo in modo significativo. Il colore e il contrasto nelle stanze aiutano a definire gli oggetti e ciò può aiutare tuo padre a muoversi intorno. Ad esempio nel soggiorno, il divano dovrebbe essere più scuro del tappeto o del pavimento, per risaltare di più. Considera di colorare il battiscopa con un colore che contrasta con il muro, in modo che tuo padre possa distinguere dove finisce il muro e dove inizia il pavimento.


Nella zona del bagno, spesso un WC bianco è difficile da vedere, quindi dovresti aggiungere colore dietro di esso. Inoltre, è utile posizionare un cartello sulla porta del bagno, scrivendo a grandi lettere 'bagno' (o l'immagine equivalente) per aiutare l'orientamento di tuo padre.


Nella sala da pranzo, il colore e il contrasto possono aiutare soprattutto durante i pasti. Prova un piatto rosso o blu per aggiungere contrasto al cibo. Questo potrebbe aiutare tuo padre ad essere più fiducioso nel mangiare. Il piatto rosso può aiutare anche a stimolare il suo appetito. Considera l'uso di tazze o bicchieri colorati (invece di trasparenti) per distinguerli, e del tipo con un rilievo (invece che lisci) per una facile manipolazione.


In generale, è meglio evitare i colori nella gamma blu-viola in quanto tendono a sembrare tutti uguali.


Queste modifiche potrebbero aiutare tuo padre a sentirsi più a suo agio nel suo ambiente. Tuttavia, potrebbe essere necessario testare ciò che funziona. A volte il colore e il contrasto non funzionano con chi ha il MA.


Guarda anche l'illuminazione. Cerca di ridurre la quantità di luce vivida in una stanza, usando tende o paralumi e tieni chiusi gli scuri delle finestre di sera e di notte. Se in casa ci sono scale, definisci gli scalini dipingendo i bordi e assicurati che siano installati corrimano e ringhiere per sicurezza.


C'è un certo numero di dispositivi adattivi che può essere utile per tuo padre quando diminuiscono la sua visione e la sua percezione. Ad esempio, crea un quaderno con parole e immagini per le attività quotidiane o per dare istruzioni. Immagini semplici e frasi in grassetto correlate a "lavarsi le mani" o "lavarsi i denti" possono aiutarlo a capire cosa fare.


Altri dispositivi adattivi come calendari di grandi dimensioni, orologi parlanti e telefoni con tasti grandi possono favorire l'indipendenza di tuo padre e permettergli di continuare con le attività di cui gode. Anche gli audiolibri sono buoni, se tuo padre lotta per leggere lo stampato.


La visione e le difficoltà percettive di tuo padre possono indurlo a interpretare male il mondo che lo circonda e può anche causare problemi comportamentali e rischi per la sicurezza. Queste modifiche possono dare maggiore sostegno a tuo padre e aiutarlo a rimanere più a lungo nell'ambiente in cui è a suo agio.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.