Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come si accumulano i grovigli nel cervello, innescando le neurodegenerazioni

Come si accumulano i grovigli nel cervello, innescando le neurodegenerazioniIn alto un neurone normale con l'assone formato da micrutubuli sani che trasportano i segnali ad altri neuroni. In basso un neurone ammalato con l'assone formato da micrutubuli distrutti di tau fosforilata, che non possono più trasmettere i segnali agli altri neuroni. (Fonte: National Institute on Aging)Un nuovo studio del Sanford Burnham Institute (SBP) ha fatto un passo avanti nel capire come malattie neurodegenerative simili, anche se geneticamente non correlate, come l'Alzheimer, la demenza frontotemporale e la paralisi sopranucleare progressiva (PSP), sono causate dalla proteina tau.


I risultati, pubblicati ieri su Neuron, creano nuove opportunità per affrontare questa proteina chiave che conduce alle lesioni cerebrali presenti in pazienti con funzioni motorie deteriorate e con demenza.


"La nostra ricerca mostra come l'abbondanza della proteina appoptosina aumenti gli aggregati tau chiamati grovigli, che sono tossici per il cervello e portano al progressivo deterioramento del sistema nervoso centrale", ha detto Huaxi Xu, professore del programma di malattie degenerative del SBP. "Capendo come l'appoptosina guida questo processo, possiamo ora studiare il modo per inibire i punti principali di attivazione e rallentare potenzialmente la progressione di questa classe di malattie neurodegenerative che sono note nell'insieme come taupatie".

 

Quali sono tauopatie?

Le tauopatie sono malattie neurodegenerative caratterizzate dalla presenza di grumi irregolari, tipo grovigli, della proteina tau, che appaiono nel cervello e si accumulano durante il progredire della malattia. Poiché i grovigli tau appaiono in numerose malattie come l'Alzheimer e la PSP, sembrava probabile che la tau potesse essere un fattore chiave nel causare malfunzionamento neuronale e cerebrale in queste malattie. Tuttavia non si sapeva ancora come sono attivate le malattie come la PSP, e se cause simili possano generare questi grovigli di proteine tau.


La tau è una proteina che mantiene l'integrità delle lunghe strutture di tubi cavi chiamati microtubuli, che sono importanti elementi strutturali delle cellule. Nei neuroni, i microtubuli formano lunghe estensioni, chiamate assoni, dove sono rapidamente trasportati i segnali su lunghe distanze quando i neuroni comunicano tra di loro.


Quando la tau è modificata in modo anomalo dalla iperfosforilazione, o scissa dall'enzima caspasi-3 (che può essa stessa facilitare la iperfosforilazione), perde la sua attività biologica e passa attraverso cambiamenti conformazionali che inducono la proteina ad accumularsi e a formare i grovigli.


Visto che era in gran parte sconosciuto il modo in cui la caspasi-3 si attiva per indurre l'aggregazione di tau in grovigli, determinare la sequenza di eventi che portano alla scissione e all'aggregazione della tau è uno degli obiettivi più importanti per la prevenzione e il trattamento delle taupatie.

 

I principali risultati della ricerca

Il documento mette in evidenza un nuovo ruolo dell'appoptosina nei disordini neurologici taupatici come la PSP, una malattia neurologica con tau aggregati cerebrali, in cui i pazienti soffrono di gravi problemi di equilibrio, di movimento degli occhi e di pensiero.


Fino ad ora, non si conoscevano gli inneschi genetici e biologici della PSP. Esaminando i pazienti con PSP, è emerso che la variazione nella sequenza di DNA di un singolo nucleotide (SNP) si è associata alla malattia e si è correlata ai livelli elevati di appoptosina che hanno aumentato la scissione della tau mediata dalla caspasi, l'aggregazione di tau e la disfunzione sinaptica.


Si è visto anche che i fattori neurodegenerativi scatenanti appoptosina e tau scissa da caspasi-3, sono sovrabbondanti o eccessivamente attivati in campioni di cervello di pazienti con Alzheimer e demenza frontotemporale, rafforzando l'importanza del loro contributo a queste patologie neurodegenerative.


"E' di importanza clinica comprendere meglio i meccanismi che causano i grovigli neurofibrillari, per sviluppare strategie terapeutiche che prevengono e curane le tauopatie", ha aggiunto Xu. "I nostri risultati suggeriscono che l'appoptosina e/o la caspasi-3 possono essere potenziali bersagli nel trattamento di queste malattie neurodegenerative".

 

*******
Questo studio è stato sovvenzionato dai NIH, dalla Alzheimer's Association, dal The Tanz Family Funds, dalla National Natural Science Foundation of China, dal Down Syndrome Research, dalla Treatment Foundation, tdalla Larry L. Hillblom Foundation, e dal Canadian Institutes of Health China-Canada AD Initiative.

 

 

 


Fonte: Sanford-Burnham Institute via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Yingjun Zhao, I-Chu Tseng, Charles J. Heyser, Edward Rockenstein, Michael Mante, Anthony Adame, Qiuyang Zheng, Timothy Huang, Xin Wang, Pharhad E. Arslan, Paramita Chakrabarty, Chengbiao Wu, Guojun Bu, William C. Mobley, Yun-wu Zhang, Peter St. George-Hyslop, Eliezer Masliah, Paul Fraser, Huaxi Xu. Appoptosin-Mediated Caspase Cleavage of Tau Contributes to Progressive Supranuclear Palsy Pathogenesis.Neuron, Volume 87, Issue 5, p963–975, 2 September 2015. DOI: http://dx.doi.org/10.1016/j.neuron.2015.08.020

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.