Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Pesce-Zebra indica nuovi trattamenti per le malattie genetiche

Gli scienziati dell'Università di Sheffield hanno aperto la strada a nuovi trattamenti per una malattia genetica comune grazie alle ricerche pionieristiche sul pesce zebra, un animale in grado di riparare il proprio cuore.


La Charcot Marie Tooth (CMT) è la malattia genetica più comune che colpisce il sistema nervoso. Più di 20.000 persone nel Regno Unito soffrono di CMT, che provoca in genere debolezza progressiva e dolore ai piedi nel lungo periodo, portando a difficoltà motorie. Non esiste attualmente alcuna cura per la CMT.


Un progetto di ricerca, condotto al Sheffield Institute for Translational Neuroscience (SITraN) e al MRC Centre for Developmental and Biomedical Genetics (CDBG) dal dottor Andrew Grierson e dal suo team, ha rivelato che il pesce zebra potrebbe essere la chiave per trovare nuovi approcci terapeutici per trattare la condizione.


Il Dr Grierson spiega: "Abbiamo studiato il pescezebra con un difetto genetico che causa la CMT nell'uomo. Il pesce cresce normalmente, ma una volta raggiunta l'età adulta inizia a sviluppare difficoltà di nuoto. Osservando i muscoli di questi pesci, abbiamo scoperto che il problema è nelle connessioni tra neuroni motori e muscolari, quelli essenziali per il cammino negli esseri umani ed anche per il nuoto nei pesci".


La CMT rappresenta un gruppo di malattie neurodegenerative caratterizzate dalla demielinizzazione (CMT1), un processo che provoca danni alle guaine mieliniche che circondano i neuroni, o alla degenerazione degli assoni distali (CMT2) dei neuroni motori e sensoriali. L'assone distale è il terminale dove sono agganciati i pacchetti neurotrasmettitori all'interno dei neuroni.


La maggioranza dei casi di CMT2 sono causati da mutazioni del mitofusin 2 (MFN2), un gene codificante una proteina essenziale, responsabile della fusione della membrana mitocondriale esterna. I mitocondri sono noti come le centrali energetiche cellulari perché generano la maggior parte della fornitura di adenosina trifosfato (ATP), che viene usata come fonte di energia chimica.


Il Dr Grierson ha detto: "Il lavoro precedente su questo disturbo, con modelli di mammiferi come i topi, è stato problematico, perché i geni mitofusin sono essenziali per lo sviluppo embrionale. Con il pescezebra siamo stati in grado di sviluppare un modello di fenotipo progressivo ad esordio adulto, con sintomi predominanti di disfunzione motoria simile alla CMT2. I motoneuroni sono le cellule più grandi del nostro corpo, e come tali dipendono molto da un sistema di trasporto cellulare che trasferisca le molecole attraverso i lunghi processi delle cellule nervose che connettono il midollo spinale ai muscoli".

"Sappiamo già che i difetti nel sistema di trasporto cellulare avvengono precocemente nello sviluppo di malattie come l'Alzheimer, la malattia dei motoneuroni e la paraplegia spastica. Con il nostro modello di pescezebra abbiamo scoperto che difetti simili nel trasporto sono una parte fondamentale del processo di malattia nella CMT".


Il Dr Grierson e il suo gruppo stanno ora cercando finanziamenti per identificare nuovi trattamenti per la CMT usando il modello di pescezebra. A causa della sua dimensione e della biologia unica, il pescezebra è ideale per essere utilizzato nella selezione di farmaci per identificare nuove terapie per condizioni umane non trattabili.

 

 

 

 

 


Fonte: University of Sheffield, via EurekAlert!, a service of AAAS.

Riferimento: Anna L. Chapman, Ellen J. Bennett, Tennore M. Ramesh, Kurt J. De Vos, Andrew J. Grierson. Axonal Transport Defects in a Mitofusin 2 Loss of Function Model of Charcot-Marie-Tooth Disease in Zebrafish. PLoS ONE, 2013; 8 (6): e67276 DOI: 10.1371/journal.pone.0067276

Pubblicato in Science Daily (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.