Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Biomarcatori nel sangue per la diagnosi di Alzheimer

Sono stati pubblicati il 16 Luglio online su Archieves of Neurology due studi che si proponevano di identificare i biomarcatori dell'Alzheimer nel sangue.

Studio 1 - Biomarcatori proteici nel sangue per la diagnosi dell'Alzheimer

Obiettivo - Identificare biomarcatori plasmatici per la diagnosi dell'Alzheimer (AD).

Progettazione - Analisi alla base del plasma di 151 analiti multiplex in combinazione con dati clinici e biomarcatore mirati della patologia.

Ambiente - Studio generale prospettico, longitudinale, di invecchiamento basato su comunità.

Partecipanti - Un totale di 754 individui sani di controllo e una coorte di 207 partecipanti con AD provenienti dallo studio Australian Imaging Biomarker and Lifestyle (AIBL) con biomarcatori identificati che sono stati validati in 58 controlli sani e 112 individui con AD dalla coorte Alzheimer Disease Neuroimaging Initiative (ADNI).

Risultati - E' stato identificato un gruppo di biomarcatori, che includeva marcatori significativamente aumentati (cortisolo, polipeptide pancreatico, fattore di crescita simile all'insulina legante la proteina 2, microglobulina β2, molecola 1 di adesione delle cellule vascolari, antigene carcinoembrionale, matrice metalloproteina 2, CD40, proteina macrofagica infiammatoria 1α, superossido dismutasi, e omocisteina) e diminuiti (apolipoproteina E, recettore del fattore di crescita epidermica, emoglobina, calcio, zinco, interleuchina 17, e albumina) in AD. Le misure di precisione intra-convalidate dalla coorte AIBL hanno raggiunto una media (SD) dell'85% (3,0%) per sensibilità e specificità e del 93% (3,0) per l'area sotto la curva di funzionamentocaratteristica del ricevitore. Una seconda validazione, utilizzando la coorte ADNI ha raggiunto le misure di precisione dell'80% (3,0%) per la sensibilità e la specificità e dell'85% (3,0) per l'area sotto la curva di funzionamentocaratteristica del ricevitore.

Conclusioni - Questo studio ha identificato un gruppo di biomarcatori plasmatici che distinguono gli individui con AD dai soggetti di controllo cognitivamente sani con alta sensibilità e specificità. La convalida incrociata nella coorte AIBL e un'ulteriore conferma nella coorte ADNI fornisce prove evidenti che i biomarcatori individuati sono importanti per la diagnosi di AD.

Studio completo, autori e affiliazioni, qui.

 

Studio 2 - Biomarcatori del plasma associati al genotipo apolipoproteina E e all'Alzheimer

Premessa - Un test ematico che possa essere utilizzato come rilevamento dell'Alzheimer (AD) potrebbe consentire un intervento tempestivo ed un migliore accesso al trattamento.

Obiettivo - Applicare un gruppo di immunodosaggi multiplex per identificare i biomarcatori plasmatici di AD utilizzando campioni di plasma dalla coorteAlzheimer's Disease Neuroimaging Initiative.

Design - Studio di coorte.

Ambiente - Il Biomarkers Consortium Alzheimer's Disease Plasma Proteomics Project.

Partecipanti - Campioni di plasma al basale e ad 1 anno sono stati analizzati da 396 (345 a 1 anno) pazienti con decadimento cognitivo lieve, 112 (97 a 1 anno) nei pazienti con AD, e 58 (54 a 1 anno) soggetti sani di controllo.

Principali misure di risultato - Sono state utilizzate analisi statistiche multivariate e univariate per esaminare le differenze tra gruppi diagnostici e relative algenotipo apolipoproteina E (ApoE).

Risultati - Sono stati osservati nei pazienti maggiori livelli di eotassina 3, polipeptide pancreatico, e peptide natriuretico cerebrale proteina N-terminale di tipo B, confermando i cambiamenti simili riportati in campioni di liquido cerebrospinale di pazienti con AD e MCI.Sono stati osservati anche aumenti di livelli di tenascina C e diminuzioni dei livelli di IgM e ApoE. Tutti i partecipanti con alleli Apoε3/ε4 o ε4/ε4 hanno mostrato un profilo biochimico distinto caratterizzato da bassa proteina C-reattiva e alti livelli di ApoE e cortisolo, interleuchina 13, apolipoproteina B e livelli di interferone gamma. L'uso del bioindici dal plasma ha migliorato la specificità nel differenziare i pazienti con AD dai controlli, e i livelli plasmatici di ApoE erano i più bassi nei pazienti con decadimento cognitivo lieve che sono passati a demenza.

Conclusioni - I risultati dei biomarcatori plasmatici confermano gli studi del liquido cerebrospinale che riferivano un aumento dei livelli di polipeptide pancreatico e del peptidenatriuretico cerebrale proteina N-terminale del tipo B nei pazienti con Alzheimer e decadimento cognitivo lieve. L'incorporazione di biomarcatori plasmatici ha prodotto alta sensibilità con specificità migliorata, sostenendo la loro utilità come strumento di individuazione. Il genotipo ApoE è stato associato con un profilo biochimicounico, indipendentemente dalla diagnosi, sottolineando l'importanza del genotipo sui profili di proteine nel sangue.

Studio completo, autori e affiliazioni, qui.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Archieves of Neurology, Luglio 2012

Riferimenti:
Studio 1 - James D. Doecke, PhD; Simon M. Laws, PhD; Noel G. Faux, PhD; William Wilson, PhD; Samantha C. Burnham, PhD; Chiou-Peng Lam, PhD; Alinda Mondal, MSc; Justin Bedo, PhD; Ashley I. Bush, MD; Belinda Brown, BSc; Karl De Ruyck, BSc; Kathryn A. Ellis, PhD; Christopher Fowler, BSc; Veer B. Gupta, PhD; Richard Head, PhD; S. Lance Macaulay, PhD; Kelly Pertile, BSc; Christopher C. Rowe, MD; Alan Rembach, PhD; Mark Rodrigues, MSc; Rebecca Rumble, BSc; Cassandra Szoeke, MD; Kevin Taddei, BSc; Tania Taddei, BSc; Brett Trounson, BSc; David Ames, MD; Colin L. Masters, MD; Ralph N. Martins, PhD; for the Alzheimer's Disease Neuroimaging Initiative and Australian Imaging Biomarker and Lifestyle Research Group. Blood-Based Protein Biomarkers for Diagnosis of Alzheimer Disease. Arch Neurol. 2012;():1-8. doi:10.1001/archneurol.2012.1282

Studio 2 - Holly D. Soares, PhD; William Z. Potter, MD, PhD; Eve Pickering, PhD; Max Kuhn, PhD; Frederick W. Immermann, MStat; David M. Shera, ScD; Mats Ferm, PhD; Robert A. Dean, MD, PhD; Adam J. Simon, PhD; Frank Swenson, OD, PhD; Judith A. Siuciak, PhD; June Kaplow, PhD; Madhav Thambisetty, MD, PhD; Panayiotis Zagouras, PhD; Walter J. Koroshetz, PhD; Hong I. Wan, PhD; John Q. Trojanowski, MD, PhD; Leslie M. Shaw, PhD; for the Biomarkers Consortium Alzheimer's Disease Plasma Proteomics Project. Plasma Biomarkers Associated With the Apolipoprotein E Genotype and Alzheimer Disease. Arch Neurol. 2012;():1-8. doi:10.1001/archneurol.2012.1070

Pubblicato in Archieves of Neurology il 16 Luglio 2012 (1) (2) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.