Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio: L'obesità può ridurre la funzione cognitiva negli anziani

Gli anziani che hanno un alto indice di massa corporea (BMI) e una grande pancia possono avere una minore potenza del cervello, secondo uno studio coreano.

Lo studio ha rilevato che su 250 soggetti nel test, comprendente persone con più di 59 anni, coloro che erano tra i 60 e i 70 anni con il più alto BMI avevano anche la più bassa funzionalità cognitiva.


C'era anche un collegamento tra il grasso viscerale (noto anche come grasso della pancia intorno al torso) e scarse capacità mentali. "I nostri risultati hanno importanti implicazioni per la salute pubblica. La prevenzione dell'obesità, in particolare l'obesità centrale, potrebbe essere importante per la prevenzione del declino cognitivo o demenza", ha detto a BBC News l'autore dello studio, Dae Hyun Yoon, ricercatore del Seoul National University Hospital Healthcare System in Corea del Sud.


Lo studio, pubblicato sulla rivista britannica Age and Aging, ha preso le misure relative alla corpulenza tra cui BMI, circonferenza vita e quantità di grasso addominale viscerale (che potrebbe essere vicino agli organi) sottocutaneo (sotto la pelle), utilizzando una scansione TC addominale. La capacità cognitiva è stata determinata da un test chiamato Mini-Mental State Examination. Mentre i ricercatori hanno trovato un legame tra BMI e potenza del cervello, non c'era alcuna correlazione nelle persone di età superiore ai 70 anni. In effetti un BMI più alto portava a rischio ridoto di demenza nelle persone in quella fascia d'età, ma è possibile che i soggetti con basso BMI abbiano perso tutto il loro peso a quell'età a causa della demenza o di altre condizioni mediche, ha detto Yoon a ABC News.


Secondo il National Institute of Health (NIH), la demenza è un gruppo di sintomi che riflettono una perdita delle funzioni cerebrali tra cui memoria, pensiero, linguaggio, giudizio e comportamento. E' raro avere la malattia per chiunque sotto i 60 anni. La causa più comune di demenza progressiva è l'Alzheimer, secondo la Mayo Clinic. L'Alzheimer Association ha dichiarato che colpisce un anziano americano ogni otto all'anno o 5,4 milioni di persone. E' la sesta causa di morte negli Stati Uniti.


L'obesità è stata associata in diversi studi precedenti a una diminuzione delle funzioni cognitive, tra cui uno studio dei NIH che afferma che, la presenza combinata di ipertensione in mezza età, alto BMI e alto rapporto vita-fianchi, ha portato a un declino nelle abilità cognitive oltre 1.800 uomini e donne di età compresa tra 40 e 69 anni.

Uno studio apparso a settembre 2011 sulla rivista Neurology ha legato il colesterolo alto a un rischio elevato di Alzheimer, segnala HealthPop. L'obesità contribuisce al 7 percento dei casi di Alzheimer, secondo un recente studio.

 

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Pubblicato da Michelle Castillo in CBS News il 22 marzo 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari - Foto: IStockPhoto

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.