Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cellule staminali da polpa dentaria trasformate da 'alito cattivo'

Scienziati giapponesi hanno scoperto che il composto odoroso responsabile dell'alitosi (conosciuta anche come alito cattivo) è ideale per la raccolta di cellule staminali prelevate dalla polpa dentale umana.

In uno studio pubblicato il 27 febbraio, sul Journal of Breath Research di IOP Publishing, i ricercatori hanno dimostrato che l'idrogeno solforato (H2S) ha aumentato la capacità delle cellule staminali adulte di differenziarsi in cellule epatiche (del fegato), favorendo la loro reputazione come fonte affidabile di futura terapia di cellule epatiche.


Questa è la prima volta che le cellule del fegato sono state ottenute da polpa dentale umana e, ancor più impressionante, sono state prodotte in un numero elevato cona purezza elevat. "Alta purezza significa che ci sono meno 'cellule sbagliate' che vengono differenziate ad altri tessuti, o rimangono come cellule staminali. Inoltre, questi dati suggeriscono che i pazienti sottoposti a trapianto con le cellule epatiche possono avere una possibilità di sviluppo di teratomi o tumori quasi nulla, come può essere il caso quando si utilizzano cellule staminali del midollo osseo", ha detto l'autore principale dello studio Dr. Ken Yaegaki.


La notevole capacità di trasformazione delle cellule staminali ha portato gruppi di ricerca in tutto il mondo a focalizzarsi su di esse e ha dato luogo ad aspettative di cure per diverse malattie, tra cui il Parkinson e l'Alzheimer.


In questo studio, il Dr. Ken Yaegaki e il suo gruppo, della Nippon Dental University in Giappone, hanno usato cellule staminali dalla polpa dentale (la parte centrale del dente costituito da tessuto e cellule connettive) ottenuta dai denti di pazienti dentali sottoposti a estrazioni dentarie di routine.


Una volta che le cellule sono state sufficientemente preparate, sono state separate in due lotti (una di test e una di controllo) e le cellule di test sono state incubate in camera a H2S. Sono state raccolte e analizzate dopo 3 giorni, 6 e 9 per vedere se le cellule si erano trasformate con successo in cellule epatiche. Per verificare se le cellule si erano differenziate con successo sotto l'influenza dell' H2S, i ricercatori hanno condotto una serie di prove guardando agli aspetti caratteristici delle cellule epatiche.


Oltre alle osservazioni fisiche al microscopio, i ricercatori hanno esaminato la capacità della cellula di immagazzinare glicogeno e quindi hanno registrato la quantità di urea contenuta nella cellula. "Fino ad ora, nessuno ha prodotto il protocollo per rigenerare un numero enorme di cellule epatiche per il trapianto su esseri umani. Rispetto al metodo tradizionale di usare siero fetale bovino per la produzione delle cellule, il nostro metodo è produttivo e, soprattutto, sicuro", ha continuato il dott. Yaegaki.


L'idrogeno solforato (H2S) ha il caratteristico odore di uova marce ed è prodotto in tutto il corpo nei tessuti. Anche se la sua esatta funzione è sconosciuta, i ricercatori sono portati a credere che esso svolga un ruolo chiave in molti processi fisiologici e stati di malattia.

 

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Fonte: Materiale dell' Institute of Physics (IOP), via AlphaGalileo.

Riferimento:
Nikolay Ishkitiev, Bogdan Calenic, Izumi Aoyama, Hisataka Ii, Ken Yaegaki, Toshio Imai. Hydrogen sulfide increases hepatic differentiation in tooth-pulp stem cells. Journal of Breath Research, 2012; 6 (1): 017103 DOI: 10.1088/1752-7155/6/1/017103.


Pubblicato
in ScienceDaily il 26 febbraio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.