Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Esercizio notturno di richiamo può migliorare la memoria degli anziani con e senza Alzheimer

Una semplice attività notturna può fungere da strumento di potenziamento della memoria, secondo un nuovo studio.

senior man reading book lying on bed Image by Drazen Zigic on freepik.com

Scrivere solo cinque eventi del giorno ha migliorato significativamente il giorno seguente le prestazioni di memoria nelle persone con morbo di Alzheimer (MA) e negli anziani sani. Questo intervento, che prevede il richiamo e la documentazione di esperienze quotidiane, offre un approccio senza costi e facilmente implementabile per migliorare la funzione di memoria.


Lo studio RESTED-AD (Remote Evaluation of Sleep To Enhance Understanding in Early Dementia, valutazione remota del sonno per migliorare la comprensione nella demenza precoce) ha studiato gli effetti del richiamo autobiografico sulle prestazioni della memoria su 26 partecipanti divisi in due gruppi, con e senza MA di fase iniziale o con lieve compromissione cognitiva (MCI), che si sono impegnati in un'attività di riconoscimento delle parole in due occasioni separate.


In un caso, ai partecipanti è stato chiesto di scrivere 5 eventi autobiografici prima di coricarsi. La mattina seguente, quando è stato loro chiesto di riconoscere le parole precedentemente mostrate, i risultati hanno indicato prestazioni migliori di memoria in entrambi i gruppi quando è stato incluso l'esercizio di richiamo al momento di coricarsi. ll primo coautore dott. Jonathan Blackman, ha spiegato:

“Nelle notti in cui i partecipanti hanno scritto eventi del giorno, sia le persone con MA che gli anziani sani sono andati meglio nel compito di memoria, e il gruppo MA ha avuto benefici ancora maggiori. Non crediamo che ciò sia stato dimostrato in precedenza in studi umani e sia promettente come intervento non farmacologico per migliorare le prestazioni della memoria negli anziani sani e in quelli con MCI o demenza del MA".


Sebbene lo studio non abbia trovato un legame diretto tra l'esercizio di richiamo serale e l'attività cerebrale legata al sonno, ci sono altre possibili spiegazioni. Ad esempio, l'esercizio di richiamo potrebbe aver stimolato le aree del cervello coinvolte nella memoria appena prima di coricarsi, portando a migliorare le prestazioni della memoria in altri compiti.


Questo approccio si distingue per la sua semplicità e accessibilità. A differenza di molti interventi di memoria esistenti, che possono essere costosi o richiedono attrezzature specializzate, questo esercizio serale può essere facilmente incorporato nelle routine quotidiane senza risorse aggiuntive.


Gli autori dello studio sottolineano la necessità di ulteriori ricerche per replicare questi risultati in campioni più grandi ed esplorare i meccanismi sottostanti che guidano i miglioramenti nella memoria osservati. Tuttavia, i risultati attuali promettono un intervento a basso rischio che potrebbe dare benefici agli individui con MA e in generale agli anziani. Il dott. Blackman ha concluso:

“Esistono numerosi approcci per migliorare la memoria negli anziani, ma la maggior parte è difficile da accedere, costosa, richiede tempo o è poco pratica. Per i pazienti con demenza del MA precoce o moderata, ci sono anche farmaci, ma questi hanno un beneficio modesto e possono anche causare effetti collaterali.

"Se potremo dimostrare che questi risultati dello studio sono ripetibili e replicabili, pensiamo che possa diventare un intervento facile da adottare con un effetto significativo sulla memoria".

 

 

 


Fonte: University of Bristol (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: J. Blackman, [+10], E. Coulthard. A new behavioural intervention to enhance memory in older people–evening autobiographical recall. Neuropsychologia, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)