Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Giochi, enigmi e lettura possono rallentare il declino cognitivo degli anziani, anche con lieve declino cognitivo

Gentlemen Smoking and Playing Backgammon in an Interior by Dirck Hals 1627Gentlemen Smoking and Playing Backgammon in an Interior, Dirck Hals, 1627

Il processo di invecchiamento può portare a un funzionamento cognitivo ridotto per gli anziani. Inoltre, ogni anno circa il 10% delle persone con diagnosi di lieve compromissione cognitiva sviluppa l'Alzheimer o altre forme di demenza. Sebbene alcuni studi abbiano scoperto che attività come mettere insieme i pezzi di un puzzle possono proteggere dall'invecchiamento cognitivo, sono ancora in gran parte sconosciuti i benefici di queste attività nel prevenire o posticipare il declino cognitivo.


Ora, un nuovo studio eseguito alla Texas A&M University di College Station / Houston suggerisce che le persone anziane con lieve compromissione cognitiva che si impegnano molto in attività come giochi di parole e hobby hanno migliore memoria generale, memoria di lavoro, attenzione e velocità di elaborazione rispetto a quelli che non lo fanno.


"Oggi, quasi sei milioni di persone negli USA hanno la demenza e questo numero dovrebbe crescere a circa 14 milioni entro il 2060, e le minoranze sono colpite di più", ha affermato Junhyoung Paul Kim PhD, professore associato di comportamento sanitario alla Texas A&M. "Abbiamo cercato di colmare la carenza di comprensione del declino cognitivo".


Per lo studio, pubblicato sul Journal of Cognitive Enhancement, Kim, insieme a ricercatori delle università del Southern Mississippi e dell'Indiana, hanno analizzato i dati di 5.932 persone di almeno 50 anni nel 2012 che avevano un lieve declino cognitivo e facevano parte del The Health and Retirement Study (HRS) dal 2012 al 2020. L'HRS raccoglie i dati attraverso sondaggi auto-riferiti e interviste telefoniche approfondite.


Per questo studio, i ricercatori hanno analizzato le risposte a 7 domande sulla frequenza delle loro attività cognitive come lettura, gioco e hobby. Poi hanno diviso i livelli di attività in basso, medio e alto in base ai criteri usati da studi precedenti e hanno condotto un'analisi multivariata misurata e ripetuta della covarianza.


"In breve, il gruppo di attività alta ha mostrato costantemente livelli di funzione cognitiva più elevati durante il periodo di studio e ha mantenuto un livello simile di funzioni cognitive, rispetto agli altri gruppi", ha affermato Kim.


Quelli nella categoria di alta attività avevano più memoria generale, più memoria di lavoro e più velocità di attenzione ed elaborazione rispetto a quelli nei gruppi medio e basso. Inoltre, quelli nella categoria media avevano più memoria di lavoro e velocità di attenzione e di elaborazione rispetto a quelli del gruppo basso.


"Abbiamo anche trovato differenze significative in tutte e tre le funzioni cognitive tra gli anni, con tendenza alla discesa, ma le differenze tra il 2014 e gli altri anni analizzati non erano significative", ha affermato Kim.


Kim e gli altri sperano che questi risultati portino i fornitori sanitari a raccomandare alle persone anziane con lieve deterioramento cognitivo di fare giochi, letture o attività stimolanti simili almeno 3 o 4 volte alla settimana.


"Inoltre, speriamo che gli ostacoli al farlo, come un supporto inadeguato del caregiver e vincoli finanziari, possano essere superati attraverso servizi di assistenza pubblica più forti e reti di supporto alla comunità", ha affermato Kim.

 

 

 


Fonte: Ann Kellett in Texas A&M University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: J Lee, J Kim, D Svetina Valdivia. A Longitudinal Analysis of the Relationship Between Different Levels of Cognitively Stimulating Leisure Activity and Cognitive Function Among Older Adults with MCI. J Cogn Enhanc, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)