Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperta nuova mutazione nell'Alzheimer ad esordio tardivo: la Shanghai APP

Shanghai APP mutationFonte: Gang Wang / Ruijin Hospital of Shanghai Jiao Tong University

Il morbo di Alzheimer (MA) è un disturbo neurodegenerativo progressivo che colpisce decine di milioni di persone in tutto il mondo ed è la causa più comune di demenza. Il MA ad esordio precoce è in genere associato a mutazioni nei geni APP, PSEN1 e PSEN2, che portano a una forma più aggressiva di malattia con sintomi atipici. Al contrario, la mutazione 'Shanghai APP' appena scoperta è stata collegata al MA a insorgenza tardiva, che colpisce una popolazione più ampia di pazienti con MA.


In uno studio pubblicato il 10 aprile 2023 su Genes & Diseases, i ricercatori dell'ospedale Ruijin, affiliato alla Shanghai Jiao Tong University, e di altre tre squadre, hanno rilevato la mutazione Shanghai APP, o E674Q, in un paziente cinese che ha sviluppato un calo della memoria verso i 75 anni. Le neuroscansioni hanno confermato la presenza di una diffusa deposizione di amiloide-β (Aβ), un segno distintivo di MA.


Con la simulazione di dinamica molecolare ed esperimenti in vitro, il team ha scoperto che la mutazione E674Q ha portato ad un aumento di elaborazione dell'APP e alla produzione di Aβ, una proteina tossica legata al MA. Inoltre, gli esperimenti di aggregazione biochimica hanno suggerito che il peptide E674Q presentava una aggregazione più elevata rispetto al peptide di tipo selvaggio, in particolare la formazione di filamenti che incardinavano diverse fibrille.


Per studiare ulteriormente gli effetti della mutazione in vivo, i ricercatori hanno introdotto il gene dell'APP mutante E674Q nell'ippocampo di topi di 2 mesi usando il trasferimento genetico con virus adeno-associato (AAV). Lo studio ha rivelato che la mutazione E674Q ha provocato la compromissione dell'apprendimento e un maggiore onere patologico nei topi modello, dimostrando il suo ruolo patogeno nel MA. La sostituzione dell'E674Q ha mostrato un forte effetto amiloidogenico e, a conoscenza dei ricercatori, è l'unica mutazione patogena nota all'interno della sequenza di elaborazione amiloide che causa il MA a insorgenza tardiva.


Questa scoperta è significativa, in quanto potrebbe aprire nuove strade per capire lo sviluppo del MA a insorgenza tardiva e portare a trattamenti più efficaci per i pazienti che soffrono di questa forma di MA. La scoperta della nuova mutazione Shanghai APP offre un'opportunità unica per approfondire i meccanismi molecolari alla base del MA a insorgenza tardiva.


Sono essenziali ulteriori ricerche sugli effetti della mutazione E674Q per esplorare il potenziale sviluppo di terapie o interventi mirati che possono rallentare o fermare la progressione del MA. Comprendendo come questa mutazione specifica contribuisce all'insorgenza e alla progressione del MA a insorgenza tardiva, gli scienziati possono elaborare nuove strategie per prevenire o curare questa malattia devastante, migliorando in definitiva la qualità della vita di decine di milioni di pazienti e delle loro famiglie.

 

 

 


Fonte:  Ruijin Hospital / Shanghai Jiao Tong University via EurekAlert! (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Y Zhang, [+7], G Wang. E674Q (Shanghai APP mutant), a novel amyloid precursor protein mutation, in familial late-onset Alzheimer's disease. Genes & Diseases, Apr 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.