Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dosi fisse di Aduhelm potrebbero generare enormi sprechi della sanità pubblica

Piccole quantità di scarti nella somministrazione del farmaco potrebbero sommarsi in migliaia di fiale di farmaco da scartare.

Medicare (= assicurazione sanitaria pubblica USA) potrebbe sprecare fino a 605 milioni di dollari all'anno con l'aducanumab (Aduhelm), il controverso farmaco per il morbo di Alzheimer (MA), se alla fine sarà approvato per un uso diffuso.


Questo, secondo una nuova ricerca eseguita alla University of California di Los Angeles, dipende dal fatto che viene fornito in fiale contenenti dosi fisse che potrebbero non essere appropriate per tutti i pazienti, con il risultato di cestinare grandi volumi di farmaco inutilizzato.


Si è scoperto che il farmaco ha poco o nessun vantaggio per i pazienti di MA. Sebbene Medicare abbia limitato il farmaco agli studi clinici, questa decisione potrebbe essere annullata da appelli o cause legali. Ricerche precedenti dell'UCLA avevano scoperto che i servizi di assistenza ausiliaria associati solo alla somministrazione del farmaco potrebbero rappresentare quasi il 20% dei costi di Medicare per i pazienti trattati con il farmaco.


I ricercatori suggeriscono che l'aducanumab, al prezzo attuale di $ 28.200 per paziente ogni anno, potrebbe essere fornito in fiale di dimensioni più efficienti per contenere i costi, se fosse approvato per un uso generale.


"Con molti altri farmaci di MA in cantiere, l'aducanumab non sarà l'ultimo farmaco per infusione a minacciare il budget di Medicare", ha affermato il dott. Carlos Irwin Oronce, ricercatore in scienze sanitarie dell'UCLA. "Visto l'aumento del premio Medicare del 2022, causato in parte dall'aducanumab, una maggiore attenzione alla confezione in fiale più efficienti potrebbe migliorare il valore della futura spesa Medicare, rallentare la crescita dei premi e ridurre i costi diretti dei beneficiari".


Lo studio è pubblicato sul Journal dell'American Geriatrics Society.


Il farmaco è disponibile in fiale di dimensioni fisse (170 mg/1,7 ml e 300 mg/3,0 ml) che vengono somministrate in base al peso di un paziente e ad altri fattori come il tasso di placche amiloidi. I ricercatori hanno usato i dati del 2016 Health and Retirement Study per gli over-65 coperti dall'assicurazione Medicare Part B e che avevano un lieve deterioramento cognitivo (MCI) o una demenza lieve.


Per questa analisi, i ricercatori hanno assunto un dosaggio mensile di 10 mg/kg del farmaco. Sulla base della distribuzione del peso della coorte di studio, hanno definito 27 categorie di peso del paziente che andavano da 47 kg o meno a più di 150 kg. Queste categorie riflettevano 27 possibili combinazioni di fiale aducanumab necessarie per dosare correttamente il farmaco per i pazienti potenzialmente ammissibili.


Gli autori hanno quindi sottratto la quantità totale di farmaco nelle fiale dalla quantità totale di farmaco necessario per ciascun paziente del sondaggio in base al peso del paziente. Ad esempio, un paziente da 85 kg richiede 850 mg di farmaco forniti da tre fiale da 300 mg/3,0 ml (900 mg in totale), con 50 mg di farmaco scartato al mese.


Sulla base del farmaco sprecato, calcolato per ciascun paziente nel campione di sondaggio rappresentativo a livello nazionale, gli autori hanno quindi stimato la quantità potenziale di farmaco sprecata per l'intera popolazione Medicare statunitense di pazienti che potrebbero ricevere l'aducanumab ogni anno.


Se approvato per un uso diffuso, e assumendo un assorbimento del farmaco al 10%, verrebbero scartati da 132.000 a 694.000 fiale di un farmaco costoso, che equivalgono a una cifra da $ 115 a $ 605 milioni in dollari sprecati da Medicare e dai suoi iscritti ogni anno. Ridurre la dimensione della fiala potrebbe ridurre le spese inutili del 60%.


Lo studio ha alcune limitazioni, hanno osservato gli autori. Ad esempio, le misure utilizzate per classificare la compromissione cognitiva potrebbero aver classificato erroneamente alcuni casi; i tassi di prevalenza della placca sono stati tratti da studi sulla popolazione e non dalle scansioni PET dei partecipanti allo studio; e gli autori hanno presunto che il prezzo del farmaco non sarebbe cambiato.

 

 

 


Fonte: University of California - Los Angeles (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Carlos Oronce, ...[+5], John Mafi. Estimated wasteful spending on aducanumab dispensing in the U.S. Medicare population: A cross‐sectional analysis. Journal of the American Geriatrics Society, 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.