Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Perché i malati di Alzheimer hanno scarsa attenzione? Dipende dalla norepinefrina

Sappiamo che le immagini aumentano l'attenzione. Ora la scienza spiega che dipende dal rilascio di un prodotto chimico nel cervello legato all'elaborazione delle immagini.

"Guardami!" potremmo dire quando tentiamo di ottenere l'attenzione da uno dei nostri figli. Ora si è scopre che c'è una spiegazione neurochimica del motivo per cui guardare mamma o papà in realtà aiuta i figli a prestare maggiore attenzione.


In un documento pubblicato il 17 dicembre su Science Advances, ricercatori del Centro Scienza della Salute dell'Università del Texas di San Antonio (UT Health San Antonio) riferiscono che la norepinefrina (o noradrenalina), una sostanza chimica fondamentale per le prestazioni cerebrali, è regolata localmente in una regione del cervello chiamata corteccia visiva.


"Prima del nostro studio, la ricerca aveva suggerito la possibilità della regolazione locale del rilascio di norepinefrina, ma non era mai stata dimostrata direttamente"
, ha detto l'autore senior dello studio Martin Paukert MD, assistente professore di fisiologia cellulare e integrativa all'UT Health San Antonio.


Altri autori includono Shawn Grey PhD, e Liang Ye MD, del laboratorio di Paukert e Jing Yong Ye PhD, del dipartimento di ingegneria biomedica della stessa università. La norepinefrina è nota per essere coinvolta nel prestare attenzione, secondo quando ha detto il dott. Paukert:

"Ci deve essere il rilascio di una certa quantità di questa sostanza chimica per avere prestazioni cerebrali ottimali e la capacità di prestare attenzione. Quindi, se c'è n'è troppa o troppo poca, può influire sul nostro modo di elaborare le informazioni".


Le malattie in cui è noto che la norepinefrina è alterata includono disturbi dell'uso di sostanze, l'Alzheimer, il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e il disturbo da deficit di attenzione / iperattività (ADHD). In certi usi di sostanze, nell'ADHD e nell'Alzheimer il rilascio di norepinefrina è ridotto, con conseguente carenza di attenzione. In altri abusi di sostanze e nel PTSD, il livello è troppo alto.


I risultati del gruppo si allargano anche alle cellule chiamate astrociti, che sono cellule di supporto nel cervello e nel sistema nervoso centrale.


"Quando una persona fa un movimento, come girare la testa per ascoltare un genitore, e questo è combinato con la stimolazione visiva, c'è un maggiore rilascio di norepinefrina dove vengono elaborate le informazioni visive", ha detto il dott. Paukert. "La nostra seconda scoperta, anch'essa importante, è che gli astrociti possono rilevare in modo affidabile il tasso di rilascio della norepinefrina".


Sono sensibili ad essa, in altre parole, e alterano la loro risposta di conseguenza, il che dovrebbe cambiare le prestazioni cerebrali.


"Capire il rilascio di norepinefrina, la sua regolamentazione locale e la risposta degli astrociti, possono rappresentare un meccanismo con cui si potrebbe migliorare l'attenzione sensoriale"
, ha detto il dott. Paukert. La ricerca continuerà in quella direzione.

 

 

 


Fonte: Will Sansom in University of Texas San Antonio (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Shawn Gray, Liang Ye, Jing Yong Ye, Martin Paukert. Noradrenergic terminal short-term potentiation enables modality-selective integration of sensory input and vigilance state. Science Advances, 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)