Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Smartphone può aiutare le persone con demenza a ricordare le attività quotidiane

use of smartphone to help rememberNei grafici il miglioramento ottenuto dai partecipanti usando gli ausili alla memoria permessi dalle app di smartphone.

I risultati di un nuovo studio pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society mostrano che gli anziani con demenza lieve possono imparare a usare gli aiuti della memoria nello smartphone per ricordare di completare i compiti quotidiani che sono importanti per la loro qualità di vita.


Nello studio, 52 anziani con lieve deterioramento cognitivo o demenza lieve sono stati allenati all'uso di un'applicazione di registrazione vocale digitale o un'app promemoria.


Dopo l'intervento di quattro settimane, i partecipanti hanno registrato miglioramenti nell'esecuzione delle intenzioni quotidiane. Hanno anche avuto risultati relativamente buoni quando i ricercatori hanno loro assegnato dei compiti, con i livelli di prestazioni favorevoli all'app di promemoria nella settimana 1, ma a favore dell'app di registrazione vocale nella settimana 4.


L'uso più intenso del registratore digitale o dell'applicazione di promemoria si è associato a una memoria migliore e a miglioramenti più consistenti nelle attività della vita quotidiana.


Gli autori dello studio osservano che gli ausili dello smartphone sono gratuiti e ampiamente disponibili, e dovrebbero essere condivisi tra pazienti e caregiver per supportare la qualità della vita e il funzionamento indipendente.


Michael K. Scullin PhD, della Baylor University, primo autore dello studio, ha dichiarato:

"C'è questa nozione pervasiva che gli anziani non amano la tecnologia, ma abbiamo riscontrato che i partecipanti hanno apprezzato l'apprendimento delle app di memoria dello smartphone e sono riusciti a migliorare le loro prestazioni della memoria prospettica giorno dopo giorno.

"Le aziende tecnologiche hanno l'opportunità di ampliare l'adozione di aiuti di memoria dello smartphone dagli anziani e dalle persone con fasi lievi di Alzheimer, personalizzando l'interfaccia e l'esperienza dell'utente delle loro app promemoria per questi gruppi demografici e incorporando la diversità di età nello loro campagne di marketing.

"Con l'aiuto di società di tecnologia intelligente, possiamo fare grandi progressi per migliorare il funzionamento e la qualità della vita delle famiglie colpite dall'Alzheimer e dalle demenza collegate".

 

 

 


Fonte: Wiley via EurekAlert! (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Michael Scullin, Winston Jones, Richard Phenis, Samantha Beevers, Sabra Rosen, Kara Dinh, Andrew Kiselica, Francis Keefe, Jared Benge. Using smartphone technology to improve prospective memory functioning: A randomized controlled trial. Journal of the American Geriatrics Society, 17 Nov 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)