Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Che vantaggi ci sono in un'unità protetta di demenza per una persona con Alzheimer?

Collocare una persona cara con il morbo di Alzheimer (MA) o altra demenza in una struttura di assistenza a lungo termine è spesso stressante e preoccupante, e può esserlo ancora di più se si deve decidere di metterla in un reparto di cura specialistica (SCU, specialized care unit) della memoria.


Le unità specializzate di assistenza dovrebbero avere una missione chiara e un'attività di programmazione strutturata per soddisfare le esigenze di ogni persona interessata. Molti Stati (negli USA) hanno leggi che richiedono agli ambienti di assistenza a lungo termine di delineare i programmi specifici offerti, per essere identificati come unità di cura speciale.


In uno studio del 2018 riportato in Long Term Care News della McKnight, dei ricercatori della Harvard Medical School hanno scoperto che l'ammissione in una SCU porta a riduzioni misurabili nell'uso improprio di farmaci antipsicotici, nelle restrizioni fisiche, nelle ulcere da pressione, nelle sonde di alimentazione e nei ricoveri.


Lo studio ha riferito che gli ambienti di assistenza a lungo termine con una SCU forniscono una migliore qualità delle cure, come misurato da numerosi indicatori di qualità convalidati.


Determinare se il tuo caro ha bisogno o può beneficiare di una SCU dipende da quella unità protetta e dai servizi forniti.


Programmazione, personale e servizi variano, per cui può essere utile trascorrere del tempo alla struttura di assistenza a lungo termine, chiedendo informazioni e provando di prima persona la cultura e l'assistenza del posto. È utile mettere in discussione la filosofia di cura della struttura e parlare con altri che vi risiedono o che hanno avuto i propri cari lì, per capire il comportamento del personale e l'assistenza fornita.


Alcuni caregiver optano per la SCU, perché il loro caro vaga con insistenza. Anche se vagare non sempre comporta la necessità di inserirlo in tale unità, la SCU offre un ambiente sicuro e protetto e può dare alla persona interessata un senso di libertà e di controllo.


I membri del personale di queste unità sono addestrati specificamente per gestire i comportamenti difficili e sanno come deviare l'attenzione quando è necessario. Tuttavia, ricorda che le SCU non sono progettate per occuparsi delle persone che sono fisicamente fuori controllo o che costituiscono un pericolo per loro stesse o per gli altri residenti.


Assegnazioni coerenti del personale in alcune SCU offrono familiarità, conforto e rassicurazione che possono aiutare coloro che sono confusi e ansiosi. Considera inoltre che la maggior parte delle unità protette costano più delle camere standard di altre parti dell'ambiente di assistenza.


I ricercatori di Harvard hanno anche riferito che solo il 4,5% di tutti i letti delle strutture a lungo termine fanno parte di tali unità di cura specialistica. Le caratteristiche di queste unità possono includere di tutto, dalle pareti a codice di colore (per assistere le persone nel muoversi all'interno della struttura), ai programmi terapeutici centrati sulla persona che aiutano nel deterioramento della memoria.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)