Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Quali suggerimenti e strategie per un nuovo caregiver di Alzheimer?

La cosa più importante da fare per la persona cara è informarsi sulla malattia. Tu e la persona cara dovreste intraprendere un viaggio di conoscenza e abilità per capire pienamente l'Alzheimer.


Leggere, frequentare convegni (e Caffè Alzheimer) ed essere molto proattivi riguardo all'assistenza, sono modi per apprendere di più sulla malattia e anche per mettere tutti più a loro agio con il piano d'azione specifico che la persona amata ha previsto.


I servizi di supporto sono fondamentali nella gestione dell'assistenza, sia per l'individuo che è stato diagnosticato che per il suo caregiver. Entrambe le parti dovrebbero cercare gruppi di supporto (e auto-mutuo-aiuto), esplorare programmi per la qualità della vita e sviluppare una rete di familiari e amici per evitare la solitudine e l'isolamento.


La persona interessata e/o i familiari possono ritenere che la consulenza sarà efficace, soprattutto all'inizio, per condividere paure ed emozioni tra loro. Ci sono diversi neuropsicologi, psichiatri, consulenti familiari e assistenti sociali che potrebbero aiutare con tali sessioni. Il medico di base (o l'associazione Alzheimer locale) può raccomandare questi professionisti sanitari.


Una delle cose più difficili da fare come caregiver è ricordare che stai rispondendo a una malattia, non alla persona che c'era prima. Impara il 'linguaggio della demenza', sapendo che il modo migliore per prenderti cura della persona cara è comunicare in un modo valido per lei.


La comunicazione è impegnativa perché la persona non capisce le nostre parole e, a sua volta, non può comunicare chiaramente i suoi bisogni. Può inventare parole e rinominare oggetti. Dirà le cose ripetutamente e userà spesso i gesti per far fronte alle sue esigenze.


Gli individui con la malattia non hanno bisogno di essere radicati nella realtà. Non è necessario ricordare costantemente il giorno o la data o il mese o l'anno. Il compito di caregiving può essere un po' meno problematico se entri nella realtà dell'individuo interessato.


Per esempio, se chiede se sua madre viene a trovarlo, e sua madre è deceduta, parla di sua madre piuttosto che ricordargli della perdita che ha subito, rendendolo più ansioso.


La persona amata non ha la capacità di ragionare o razionalizzare, e quindi porre domande come "Perché ti comporti in quel modo?" o "perché l'hai fatto?" non ha significato e può essere un potenziale fattore che scatena reazioni comportamentali.


Non esiste un caregiver perfetto. Durante il viaggio della malattia sperimenterai una gamma completa di emozioni umane, tipo sentirsi frustrati, colpevoli e impazienti.


Perdonare te stesso e la persona cara è essenziale mentre cammini insieme. Non aver paura di chiedere aiuto e di accettarlo.

 

 

 


Fonte: The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.