Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Rivelare la diagnosi di demenza dipende in gran parte dalla persona

Cara Carol: a mia madre è stata diagnosticata una fase iniziale di demenza. Sfortunatamente, lei pensa che ci sia ancora un forte stigma che circonda la malattia e non vuole che i suoi amici sappiano della sua diagnosi. Capisco e rispetto i suoi sentimenti, ma quando le ho chiesto se li avrebbe informati se avesse avuto il cancro, lei ha risposto che probabilmente lo avrebbe fatto. Ho provato a dirle che questo non dovrebbe essere diverso.

Dato che i suoi migliori amici non vivono nelle vicinanze, e lei appare normale durante la maggior parte delle conversazioni telefoniche e nelle e-mail, potrebbe non esserci fretta. Tuttavia, anche se non voglio andare contro i desideri della mamma, penso che potrebbe usare il loro sostegno, e sono il tipo di persone che le starebbero dietro al 100 per cento. Probabilmente verrà un momento in cui dovranno saperlo. Quando succederà? - CT.

 

Cara/o CT: sei preoccupata/o per la connessione di tua madre con i suoi amici e questo è encomiabile. Avrà bisogno del loro sostegno più che mai col passare del tempo. Posso capire perché vuoi che capiscano qual è il problema, se inizierà a comportarsi in modo confuso quando parla con loro, o se noteranno problemi di memoria, ma posso anche capire il punto di vista di tua madre in questo momento.


Potrebbe aver bisogno di più tempo per assorbire la sua diagnosi prima di condividerla con i suoi amici. Capisco anche la paura di tua madre per lo stigma che circonda ogni tipo di malattia che colpisce il cervello. Purtroppo, ha ragione, che è orribile per molti aspetti, ma quella discussione è per un'altra volta.


Non hai detto che tipo di demenza ha tua madre, quindi presumo che sia l'Alzheimer, che è il tipo più comune. Il mio consiglio sarebbe probabilmente lo stesso per altri tipi di demenza, tranne per il fatto che alcuni tipi, come la demenza da Corpi di Lewy, possono causare cambiamenti della personalità molto presto. In questi casi, i suoi amici potrebbero essere più di supporto se avessero una spiegazione abbastanza presto.


Per ora, però, dato che tua madre ha espressamente detto che non vuole che i suoi amici lo sappiano, devi onorare questo desiderio. Col passare del tempo, potrebbe rendersi conto che i suoi amici notano che qualcosa non va, e sarà leale nei loro confronti, e per il suo rapporto con loro, che lei spieghi la sua diagnosi.


Sostieni tua madre ed informati sulla sua malattia. Anche se tua madre potrebbe aver bisogno di un po' di tempo per venire a patti con il suo potenziale futuro, lei ha il tempo di pianificare come vorrebbe che fosse l'assistenza alla sua demenza. Pianifica insieme e assicurati che tutti i suoi documenti legali siano aggiornati per riflettere i suoi desideri.


Potresti anche voler puntualizzare con lei che, dal momento che il silenzio e la vergogna incoraggiano questo stigma ingiusto, se si aprisse sulla sua diagnosi, almeno nei confronti dei suoi amici più cari, lei farà la sua parte per mostrare di attenuare lo stigma.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.