Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le 7 cose che puoi fare per prevenire l'Alzheimer, in mancanza di farmaci

Le 7 cose che puoi fare per prevenire l'Alzheimer, in mancanza di farmaciUn terzo delle persone negli Stati Uniti con più di 85 anni soffre di morbo di Alzheimer (MA).

I farmaci utilizzati finora per la malattia, sebbene utili nel mirare i sintomi, spesso non sono ampiamente usati a causa degli effetti collaterali e non impediscono l'insorgere del MA.

Tuttavia, come sta dimostrando la ricerca in corso, c'è un certo numero di misure preventive che potrebbe valere la pena di intraprendere. Qui ce ne sono alcune.

 

  1. Usa composti a base vegetale: un nuovo studio di Shal e colleghi, uscito nell'ultimo mese, ha mostrato le proprietà neuroprotettive di vari composti a base vegetale che potrebbero aiutare a prevenire la neurodegenerazione del MA (1). Gli autori di questo studio recente osservano che sostanze fitochimiche come la quercetina (nel frutto del gelso), l'ossirresveratrolo (nel gelso bianco), la cucurmina (presente nella curcuma) e diversi composti presenti nella radice di zenzero, tè verde, agrumi, gingko biloba e ginseng, hanno un forte potere antinfiammatorio e/o proprietà antiossidanti che sono neuroprotettive e hanno un potenziale beneficio nel MA (1). Alcuni di questi composti, come lo zenzero, la cucurmina e il gingko sono usati da migliaia di anni per le loro proprietà medicinali in Cina, India e altre parti del mondo (1). Il gingko ha dimostrato di rallentare il declino cognitivo in studi che coinvolgono migliaia di pazienti (2).

    Il MA è una malattia neurodegenerativa grave, progressiva che coinvolge l'infiammazione del cervello che non ha visto una cura fino ad oggi. Tuttavia, la ricerca che ha coinvolto molti dei suddetti composti finora si è concentrata sui modelli di cervello animale nei quali sono stati dimostrati effetti protettivi e preventivi. Sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire ulteriormente un'efficacia neuroprotettiva simile al MA nel cervello umano.

    Vale anche la pena notare che qualsiasi cosa che abbia un effetto (o beneficio) può avere un effetto collaterale. Anche se da ciò che sappiamo finora, gli effetti collaterali associati ai composti sopra menzionati sono molto minori rispetto a quelli associati ai farmaci prescritti per il MA. Tuttavia, possono verificarsi effetti collaterali. Per esempio, composti come il gingko possono aumentare il rischio di sanguinamento, che è particolarmente significativo e importante se stai già assumendo un farmaco per fluidificare il sangue, hai un disturbo emorragico o hai un intervento chirurgico imminente (3). In ogni caso, non dovresti usare uno qualsiasi di questi agenti senza consultare il tuo medico, poiché esiste il rischio di interazioni e di effetti avversi, soprattutto perché gli anziani spesso hanno molti problemi medici e un numero maggiore di farmaci che possono aumentare il rischio di interazioni.
  2. Affronta i fattori di rischio vascolare, come ipertensione e colesterolo alto: un altro nuovo studio di Larsson e Markus, appena uscito questo mese, mostra che il trattamento antipertensivo e le statine possono ridurre la probabilità di sviluppare demenza e MA (4). Questa meta-analisi si basa su una revisione di otto studi randomizzati e controllati e 52 studi prospettici (4). L'ipertensione e il colesterolo alto sono stati riconosciuti come "fattori di rischio vascolare" per il MA. Sappiamo che le statine sono controverse sul loro profilo rischi-benefici. Tuttavia, questi risultati sono particolarmente degni di nota in quanto fanno luce su un aspetto diverso dell'uso di statine.
  3. Fai esercizio aerobico: un moderato esercizio aerobico ha la più forte evidenza di effetti protettivi sulla salute del cervello e nella riduzione del rischio di MA (5). Uno studio ha dimostrato che camminare era associato ad un aumento del volume dell'ippocampo, la parte del cervello più coinvolta nella memoria (5). L'esercizio raggiunge questi benefici rafforzando le connessioni delle cellule neurali, diminuendo l'infiammazione e il danno ossidativo e aumentando i livelli di fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF), che è stato associato a un rischio ridotto di MA (5).

    Vedi con il tuo medico quale livello di esercizio fisico è raccomandato per te, in base alla tua salute e ad altre condizioni mediche.
  4. Abbassa lo stress: livelli elevati di stress sono stati associati al danno ossidativo che è legato non solo all'aumento del rischio di cancro, ma anche al MA. Gli esercizi basati sulla consapevolezza, insieme ad altri interventi, come l'esercizio fisico e la psicoterapia, possono aiutare a ridurre i livelli di stress.
  5. Dormi bene: il sonno è un componente cruciale per una salute ottimale del cervello. La sostanza amiloide, il cui accumulo porta al MA, viene spazzata via durante il sonno. Gli studi dimostrano che un sonno adeguato e di buona qualità sono importanti per prevenire il MA (5).
  6. Affronta la depressione: la depressione è un fattore di rischio del MA. Un trattamento efficace della depressione può aiutare a ridurre il rischio di demenza di Alzheimer (5).
  7. Segui la dieta mediterranea: una dieta ricca di legumi, yogurt, formaggi, pesce e olio d'oliva è stata associata ad un minor rischio di MA (5).

Non ci sono abbastanza parole per descrivere il dolore e la disperazione che provano i pazienti con il MA e i loro familiari, quindi i passaggi preventivi sono importanti. Mentre i fattori di rischio genetici del MA sono fuori dal tuo controllo, i fattori sopra citati sono nelle tue mani.

 

 

 


Fonte: Richa Bhatia MD in Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Referenze:

  1. Shal B, Ding W, Ali H, Kim YS, Khan S. Anti-neuroinflammatory Potential of Natural Products in Attenuation of Alzheimer’s Disease. Frontiers in Pharmacology. 2018;9:548. doi:10.3389/fphar.2018.00548.
  2. Tan MS, Yu JT, Tan CC, Wang HF, Meng XF, Wang C, Jiang T, Zhu XC, Tan L. Efficacy and adverse effects of ginkgo biloba for cognitive impairment and dementia: a systematic review and meta-analysis. J Alzheimers Dis. 2015;43(2):589-603. doi: 10.3233/JAD-140837.
  3. Roland PD, Nergård CS. [Ginkgo biloba--effect, adverse events and drug interaction]. Tidsskr Nor Laegeforen. 2012 Apr 30;132(8):956-9. doi: 10.4045/tidsskr.11.0780.
  4. Larsson SC, Markus HS. Does Treating Vascular Risk Factors Prevent Dementia and Alzheimer's Disease? A Systematic Review and Meta-Analysis. J Alzheimers Dis. 2018 Jun 9. doi: 10.3233/JAD-180288.
  5. Henderson VW. Three Midlife Strategies to Prevent Cognitive Impairment Due to Alzheimer’s Disease. Climacteric : the journal of the International Menopause Society. 2014;17(0 2):38-46. doi:10.3109/13697137.2014.929650.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)