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5 segnali di allarme che potresti avere la demenza

La cura della demenza può essere complessa, costosa e dispendiosa in termini di tempo, quindi ottenere una diagnosi precoce può essere importante per pianificare in anticipo. Ecco alcuni dei primi sintomi della condizione che dovresti tenere sotto controllo.


Quest'anno, ogni tre minuti una nuova persona svilupperà la demenza, secondo l'Alzheimer's Society.
Ci sono già 850.000 persone con la diagnosi nel Regno Unito, ma tra sette anni questo numero potrebbe salire fino a un milione.


I sintomi della demenza non sono sempre evidenti, ma una volta diagnosticata è importante ottenere il miglior trattamento possibile. I primi sintomi possono essere "molto sottili" e "vaghi", secondo il Better Health Channel, con sede in Australia, ma conoscerli aiuterà il malato a farsi curare più rapidamente: "I primi sintomi dipendono anche dal tipo di demenza e variano molto da persona a persona".


Questi sono alcuni dei primi segni premonitori della malattia.

 

1-Perdita di memoria

"È normale dimenticare ogni tanto gli appuntamenti e ricordarli più tardi", afferma il Better Health Channel sul suo sito web. "Una persona con demenza può dimenticare le cose più spesso o non ricordarle affatto".
Questo può essere semplice come dimenticare un appuntamento programmato per vedere il dentista o il medico, o dimenticare di chiudere l'auto.
NHS Choices dice che questo può accadere più spesso quando si invecchia, ma aggiunge "è normale che la memoria sia influenzata dallo stress, dalla stanchezza o da determinate malattie e farmaci".

 

2-Disorientamento

Le persone che iniziano a soffrire della condizione possono cominciare a confondersi su dove si trovano e hanno "difficoltà a trovare la strada verso un luogo familiare".
Questo potrebbe essere uno qualsiasi, come la propria casa, o quando si cammina in città per comprare il giornale.

 

3-Problemi linguistici

Un altro segnale precoce di demenza, secondo il Better Health Channel, è dimenticare "parole semplici o sostituirle con altre improprie, rendendo le frasi difficili da capire. Si può anche avere problemi a capire gli altri".
Questo potrebbe essere semplice, come la difficoltà di organizzare eventi al telefono o sembrare persi durante una conversazione.

 

4-Cattivo giudizio

Usiamo questa abilità ogni giorno per prendere decisioni, valutando i pro e i contro per decidere cosa fare.
The Better Health Channel afferma che non essere in grado di farlo può essere un segno di demenza. "La persona potrebbe avere difficoltà a prendere decisioni appropriate, come ad esempio cosa indossare con il freddo", aggiunge.

 

5-Difficoltà con il pensiero astratto

Ciò può includere problemi a comprendere ciò che si sta leggendo o vedendo, e può portare a difficoltà a gestire la propria casa.
"Gestire le finanze può essere difficile per chiunque", afferma Better Health Channel, "ma una persona con demenza può avere difficoltà a sapere cosa significano i numeri o cosa fare con loro".


L'Alzheimer's Society descrive la demenza come

"Diversi disturbi del cervello che innescano una perdita della funzione cerebrale.

"Queste condizioni sono in genere progressive e alla fine gravi.

"Il morbo di Alzheimer è il tipo più comune di demenza, che colpisce il 62% di quelli diagnosticati".


NHS Choices consiglia:

"Se stai diventando sempre più smemorato, soprattutto se hai più di 65 anni, potrebbe essere una buona idea parlare al tuo medico dei primi segni di demenza.

"La demenza non riguarda solo la perdita di memoria. Può anche influenzare il modo in cui parli, pensi, senti e ti comporti.

"È importante ricordare che la demenza non è una parte naturale dell'invecchiamento."

 

 

 


Fonte: Luke Andrews in Express.co.uk (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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