Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I tipi migliori di esercizio fisico per allontanare la demenza

Se vuoi mantenere sveglio il cervello quando invecchi, l'esercizio è la chiave. Ricerche recenti suggeriscono che potrebbe essere la migliore difesa contro l'Alzheimer quando entriamo nella mezza età. Non preoccuparti se le tue articolazioni non sono adatte a fare corsa, una passeggiata svelta diverse volte alla settimana è sufficiente per fare la differenza.

 

Perché l'esercizio è importante

Gli esperti medici sanno che l'esercizio fisico può ridurre il rischio di molte malattie, compreso il diabete di tipo 2 e alcuni tumori, e una nuova revisione di 39 studi suggerisce che rimanere in forma può essere il modo migliore per evitare il naturale declino del cervello dopo i 50.


Ricercatori in Australia hanno scoperto che le capacità di pensare e di memorizzare sono migliori quando le persone si allenano regolarmente. Quando facciamo esercizio, il cervello riceve una maggiore quantità di sangue, ossigeno e sostanze nutritive che incoraggia la formazione di nuovi neuroni e connessioni, contribuendo a mantenere il cervello sano.


Uno studio sui topi di laboratorio ha scoperto che l'esercizio su un tapis roulant può ridurre l'accumulo di placche e grovigli nel cervello con un processo chiamato autofagia, una sorta di pulizia cellulare che elimina le cellule danneggiate o indesiderate e ne introduce di nuove.


Gli scienziati ritengono che stimolare questo processo attraverso l'esercizio fisico possa rallentare la morte delle cellule cerebrali nell'Alzheimer: l'esercizio è benefico per chi ha la demenza. L'esercizio aiuta anche a migliorare l'umore, e gli esperti sanno che le persone che sono depresse hanno più rischio di Alzheimer, quindi potrebbe avere un effetto indiretto in questo modo.

 

Quale esercizio si dovrebbe fare?

Esistono due tipi di esercizi che aiutano il cervello:

  • l'aerobico (tutto ciò che induce il cuore a pompare e ti lascia senza fiato)
  • l'allenamento di resistenza (sollevamento pesi, per esempio).

Gli scienziati dicono che l'esercizio aerobico aumenta le abilità cognitive, come il pensiero, la lettura, l'apprendimento e il ragionamento. Non devi fare jogging o correre su un tapis roulant. Una camminata vivace regolare (dove si può ancora conversare) è sufficiente per fare la differenza.


Secondo una revisione sistematica di altri studi, eseguita all'Università del Sussex, è utile una camminata vivace di 30 minuti, quattro volte alla settimana, o un giro in bicicletta di un'ora, tre volte alla settimana. Se hai problemi alle articolazioni, nuotare ad un ritmo veloce o pedalare su una bici da camera sono ottime alternative.


E' importante fare allenamento di forza, come pure esercizio cardio. Far lavorare i muscoli ha un effetto significativo sulle 'funzioni esecutive' del cervello: la memoria e la capacità del cervello di pianificare e organizzare. Portare pesanti borse della spesa è un esempio di addestramento di forza, o potresti investire in alcuni pesi a mano da usare a casa.


Per coloro che non possono gestire forme più impegnative di esercizio, il T'ai Chi è una buona opzione.

 

Quante volte dovresti fare esercizio?

Un esercizio moderato una o due volte alla settimana è associato a un miglior funzionamento cognitivo, ma più esercizio fisico fai, più sono i miglioramenti.


Le linee guida del NHS [servizio sanitario nazionale in GB] suggeriscono di fare almeno 150 minuti di attività aerobica moderata alla settimana (10.000 passi al giorno) e di esercitare i muscoli principali per due o più giorni alla settimana.


Secondo il dottor Justin Varney di Public Health England, qualsiasi attività fisica va bene per il cervello e il corpo:  "Anche se ogni 10 minuti di esercizio c'è qualche vantaggio, fare 150 minuti alla settimana taglia di un terzo le probabilità di depressione e demenza e aumenta la salute mentale a qualsiasi età. Fare sia esercizi aerobici che di resistenza porta ad una maggiore varietà di benefici per la salute".

 

Altri fattori di stile di vita

Oltre a mantenerti in forma, puoi badare al tuo cervello restando mentalmente attivo, seguendo una dieta mediterranea, evitando lo stress, dormendo bene, bevendo solo con moderazione e non fumando.

 

 

 


Fonte: Rachel Burge in AOL.co.uk (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)