Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Caregiving di Alzheimer: la comunicazione efficace con il paziente

L'Alzheimer e le altre demenze diminuiscono gradualmente la capacità di una persona di comunicare. La comunicazione con una persona con Alzheimer richiede pazienza, comprensione e buona capacità di ascolto.

Le strategie che seguono possono aiutare te e la persona con demenza a capirvi meglio l'un l'altro.

  • Identificati. Avvicinati alla persona dal davanti e dì chi sei. Mantieni un buon contatto visivo; se la persona è seduta o reclinata, scendi al suo livello.
  • Chiama la persona per nome. Questo aiuta a orientare la persona e a ottenere la sua attenzione. La comunicazione continua è importante, non importa quanto difficile possa diventare o quanto sia confusa la persona con Alzheimer o demenza.
  • Usa frasi e parole brevi e semplici. Richieste o storie lunghe possono essere opprimenti. Una domanda alla volta.
  • Parla lentamente e distintamente. Sii consapevole della velocità e chiarezza. Usa un tono gentile e rilassato, una loquacità minore è più rilassante.
  • Attendi pazientemente una risposta. La persona può avere bisogno di più tempo per elaborare quello che hai detto.
  • Ripeti informazioni o domande, se necessario. Se la persona non risponde, attendi un momento. Poi chiedi di nuovo.
  • Gira le domande in risposte. Dà la soluzione piuttosto che il problema. Ad esempio, puoi dire "Il bagno è proprio qui", invece di chiedere "Hai bisogno di usare il bagno?"
  • Evita affermazioni confuse e vaghe. Se dici alla persona di "Salta dentro!", può interpretare l'istruzione alla lettera. Descrivi invece l'azione diretta: "Dai, vieni qui. La doccia è pronta". Invece di usare un pronome ("esso" o "quello"), dì il nome dell'oggetto o del luogo. Per esempio invece di "Eccolo" puoi dire "Ecco il tuo cappello".
  • Gira i negativi in ​​positivi. Invece di dire "Non andare lì", dille "Andiamo qui".
  • Dai indizi visivi. Per dimostrare l'attività, punta o tocca l'oggetto che desideri sia usato dall'individuo o inizia l'attività per suo conto.
  • Evita i quiz. Il ricordo può essere salutare, ma evita di chiedere "Ti ricordi quando ...?"
  • Scrivi le cose. Prova ad usare le note scritte come promemoria, se la persona è in grado di capirle.
  • Tratta la persona con dignità e rispetto. Evita di chiuderle la bocca o di parlare come se non ci fosse.
  • Trasmetti un modo accomodante. Sii consapevole dei tuoi sentimenti e atteggiamenti, stai comunicando attraverso il tono di voce. Usa espressioni facciali e una comunicazione non verbale amichevoli e positive.

Per altri suggerimenti sulla comunicazione dati da altri caregiver puoi tornare spesso su questo sito o leggere i molti articoli sull'argomento pubblicati nel corso degli anni, puoi partecipare a un gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto locale o a un Caffè Alzheimer.

 

 

 


Fonte: Alzheimer's Association via Lakeshore Weekly News (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.