Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Quando si parla di Alzheimer ne sappiamo quanto prima

Quando si parla di Alzheimer ne sappiamo quanto primaFiona e il padre Phil Phillips.All'inizio di questa settimana ci è stato detto da Alzheimer's Research UK che la Gran Bretagna sta affrontando una crisi nazionale di demenza, e che un terzo dei bambini nati quest'anno dovrebbero morire alla fine con la malattia.


Vero. Ma non c'è nulla di nuovo in queste affermazioni, purtroppo.


Conosciamo da anni la statistica che all'età di 80 anni, uno di noi ogni 6 avrà la demenza. E questo è il fatto più sconvolgente: la demenza è intorno a noi da decenni. Ne stiamo parlando sempre di più negli ultimi 10 anni, eppure le cifre rimangono le stesse.


Le persone ora temono la demenza più del cancro. Due terzi delle persone oltre i 50 anni hanno paura di sviluppare la demenza, e solo una su 10 dice che il cancro è il sua paura più grande.


Eppure la ricerca di una cura, o almeno di un rallentamento della malattia, è ancora molto sotto-finanziata in relazione al cancro, all'ictus e alle malattie cardiache. La demenza riceve 13 volte meno fondi del cancro, fatto veramente miope se si tiene conto dei costi abnormi dell'assistenza sociale e sanitaria, così come dei ricoveri legati alla malattia.


Anche polizia e vigili del fuoco usano parte del loro tempo e denaro per affrontare le conseguenze di pazienti che si perdono o danno fuoco alla loro cucina perché, ad esempio, hanno dimenticato che stavano cucinando.


Siamo bombardati settimanalmente da titoli che rivendicano di aver trovato una 'cura' per l'Alzheimer. Eppure di solito sono niente di più che insulti crudeli, che alimentano le speranze mentre, a quanto pare, anche la speranza è molto lontana.


Resto ancora sveglia la notte pensando dell'inferno che i miei genitori (entrambi con Alzheimer ad esordio precoce) hanno attraversato a causa della mancanza di comprensione o di un'adeguata assistenza sociale o trattamento.


Martedì scorso stavo camminando nel parco vicino a casa mia e ho visto un'amabile signora attorno ai 70 anni con demenza. Posso riconoscere le caratteristiche: andatura esitante ma determinata (o strascicante e curva se sotto il randello chimico dei farmaci anti-psicotici), la testa china, l'espressione vuota, gli occhi spenti. Era con un operatore, che non le parlava nemmeno. Camminavano fianco a fianco, ma con molto distacco. La badante stava armeggiando con il suo telefono.


Le sorrisi e dissi: "Le piacerebbe, se le parlassi di più". "Lei non piace", ha risposto con un inglese errato e stentato. "Qui, Penny", ha intimato, girandosi dall'altra parte e virando verso sinistra. E Penny ha continuato a camminare con determinazione, testa china a terra.


Un bambino su tre svilupperà la demenza, ma dov'è la cura adeguata, il trattamento efficace; dov'è una cura per coloro che già vivono con questa malattia lunga, crudele e poco dignitosa?

 

 

 


Fonte: Fiona Phillips in Mirror.co.uk (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.