Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


E' la visione del futuro che può renderci depressi oggi

Una visione pessimistica del futuro può non essere il risultato di una depressione, ma la causa di essa. Questa è la conclusione della ricerca da Ann Marie Roepke e del professor Martin Seligman dell'Università della Pennsylvania pubblicato Venerdì 11 giugno 2015 sul British Journal of Clinical Psychology.


I due ricercatori hanno effettuato una revisione della letteratura sulla depressione e sulla «prospezione», la rappresentazione mentale dei futuri possibili. Da essa deriva che la depressione può essere indotta da tre tipi di prospezione difettosa.

Questi sono:

  • generazione scarsa di futuri possibili
  • valutazione scarsa del possibile futuro
  • convinzioni negative sul futuro


I ricercatori hanno anche proposto che l'umore depresso e un funzionamento carente possono a loro volta mantenere difettosa la prospezione e alimentare così un circolo vizioso.


Essi suggeriscono che la prospezione difettosa può essere trattata con strategie elaborate dalla terapia cognitivo-comportamentale (CBT), una forma di 'terapia della parola' che affronta schemi di pensiero che possono portare a problemi di umore o di comportamento.


Gli autori dicono: "La prospezione appartiene direttamente allo studio della depressione. Sono necessari studi di laboratorio per confermare che la prospezione difettosa guida la depressione e per aiutarci a determinare come si può migliorare la prospezione. Speriamo che gli scienziati clinici investano nella ricerca sulla prospezione per far luce su un processo cruciale e sottovalutato che potrebbe essere alla base di molto più che la depressione. La comprensione del modo in cui la prospezione forma la psicopatologia può consentire ai ricercatori di creare trattamenti più efficaci e aiutare le persone in difficoltà a creare un futuro più luminoso".


I ricercatori suggeriscono alcuni degli aspetti che la ricerca futura potrebbe esplorare. Questi includono stabilire a cosa assomiglia la prospezione utile; determinare la quantità di tempo che le persone con depressione passano a pensare al passato, al presente e al futuro - e quanto invece dovrebbero farlo; e gli esperimenti clinici per vedere se una CBT che mira in particolare la prospezione è più utile per le persone affette da depressione rispetto alla CBT convenzionale.

 

 

 


Fonte: British Psychological Society (BPS) via AlphaGalileo (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Ann Marie Roepke and Martin E. P. Seligman. Depression and prospection. , 12 JUN 2015 DOI: 10.1111/bjc.12087

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)