Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sogni, déjà vu e deliri sono causati da "test realtà" difettoso

Una nuova ricerca dell'Università di Adelaide ha approfondito le ragioni per cui alcune persone non sono in grado di liberarsi delle loro allucinazioni, nonostante le prove schiaccianti che spiegano che l'illusione non è reale.


In un nuovo studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology, il professore Philip Gerrans, filosofo della University of Adelaide, dice i sogni e le allucinazioni hanno un legame comune: sono associati ad un «test della realtà» difettoso nei sistemi cognitivi di ordine superiore del cervello.


"Normalmente questo «esame della realtà» nel cervello controlla un sistema di «racconto» che genera la narrazione dell'esperienza delle persone", dice il professor Gerrans. "Un semplice esempio di un normale «esame di realtà» è la persona a cui viene un mal di testa, pensa subito che potrebbe avere un tumore al cervello, poi lascia andare quel pensiero e va avanti. L'episodio «potrei avere il cancro al cervello» della storia della persona viene testato e ignorato rapidamente. Per qualcuno che ha problemi con l'«esame della realtà», quella storia potrebbe persistere e può anche essere elaborata e tradotta in azione. Tali persone possono sperimentare immense difficoltà di salute mentale, fino al punto di diventare una minaccia per loro stesse o per gli altri".


Nel suo articolo, il professor Gerrans discute delle allucinazioni innescate da sentimenti di familiarità e non-familiarità, come la «Sindrome di Capgras», l'allucinazione dei «doppi». Un esempio è l'uomo che, dopo un grave trauma cranico a seguito di un incidente automobilistico, è tornato a casa dall'ospedale dopo un anno, solo per dichiarare ripetutamente che la sua famiglia era stata sostituita da impostori. "La sua famiglia sembrava familiare, ma non la sentiva familiare, e nella sua testa si era convinto di quel sentimento. Non importava quante persone avevano cercato di sottolineare che la sua famiglia era la stessa, nella sua mente erano stati completamente sostituiti da impostori", dice il professor Gerrans.


Egli dice che nel «Delirio di Fregoli» le persone pensano di essere seguite da una persona familiare sotto mentite spoglie, come un modo di far fronte al senso di familiarità evocata vedendo un estraneo. "Le persone sperimentano anche sentimenti di familiarità e non-familiarità nel déjà vu (la sensazione che un posto nuovo sia stranamente familiare), e viceversa, nel jamais vu (un senso di estrema non-familiarità evocata da un luogo familiare). E tuttavia tali sentimenti non portano all'allucinazione nelle persone il cui «test della realtà» è integro".


Il Professor Gerrans dice che una migliore comprensione di questo sistema di realtà potrebbe contribuire a migliorare i risultati per le persone afflitte da tali difficoltà. "Cercare di curare qualcuno che vive queste illusioni, dicendogli la verità, non è certo che lo aiuti, così devono essere sviluppate nuove strategie per aiutarlo. In definitiva, questo è lo scopo di questo lavoro: spiegare la natura del «test di realtà» per aiutare le persone a trovare un modo di vivere nonostante o con le loro allucinazoni in modo che le illusioni non influenzino negativamente la loro vita".

 


Qual è la differenza tra sogno, illusione e allucinazione?

Il Professor Gerrans spiega:

  • Sogno: Immagini, sensazioni e pensieri che sperimentiamo durante il sonno. Nei sogni noi abbiamo semplicemente delle esperienze, non abbiamo convinzioni sull'esperienza, perché i sistemi di «test della realtà» non sono attivi.
  • Illusione/Delirio: Una credenza irrazionale in contrasto con la realtà, mantenuta a fronte di evidenti prove contrarie e del ragionamento logico.
  • Allucinazione: L'apparente percezione di un oggetto non presente effettivamente.
  • Déjà vu: La sensazione di aver avuto in precedenza una situazione che in realtà è poco familiare. Causato da un «senso di familiarità» erroneo.
  • Jamais vu: La sensazione che una situazione familiare non è stata sperimentata prima. Causata dalla perdita fugace del «senso di familiarità».
  • Test della realtà: La capacità di determinare se un pensiero o una percezione rappresentano esattamente la realtà. In gran parte assente nei sogni, compromessa nell'illusione/ delirio.

 

 

 

 

 


FonteUniversity of Adelaide  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Philip Gerrans. Pathologies of Hyperfamiliarity in Dreams, Delusions and Déjà Vu. Frontiers in Psychology, 2014 (in press) DOI: 10.3389/fpsyg.2014.00097

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)