Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Demenza: Quando il libro non corrisponde alla copertina

Le apparenze ingannano. Mary, una donna minuta e dolce, si è trasferita nella casa di riposo di mia madre circa sei mesi fa.

Mia madre non riesce a ricordare il suo nome e la chiama invece la sua "ragazzina". Mary ha in realtà 83 anni, non proprio un tenero virgulto.


Tuttavia, potrebbe essere effettivamente considerata giovane da molti degli ospiti, compresi quelli come mia madre, che ne compirà 92 entro la fine dell'anno. Mary è estremamente attiva, cammina due volte al giorno intorno al campo da golf, con la pioggia o con il sole. Direi che Mary è anche uno degli ospiti più allegri, non si lamenta mai del suo destino nella vita ed è sempre felice di scambiare due chiacchere. Si veste alla moda e si mantiene occupata con la trapuntatura. Da quello che ho potuto vedere, Mary sembrava il ritratto della salute fisica e mentale.


Tuttavia, le apparenze esteriori non sono sempre quello che sembrano a prima vista. Ho avuto recentemente la possibilità di parlare con la figlia di Mary, Karen, e ho casualmente menzionato quanto mi sono divertita conoscendo sua madre. Ho detto a Karen che è fortunata ad avere un genitore che ha ancora tutte le sue abilità cognitive. Inarcando un sopracciglio, Karen scosse lentamente la testa e mi ha detto: "Purtroppo mia mamma è nelle prime fasi di quello che probabilmente è l'Alzheimer e la malattia sembra avanzare molto velocemente".


Ero senza parole - e chi mi conosce vi dirà che questo non accade spesso. Tutto quello che potevo dire era una cosa tipo che ero molto, molto dispiaciuta di sentire questo e che deve essere così difficile per la loro intera famiglia. Poi, ho ricordato che anche mia madre ha la demenza (probabilmente anche lei l'Alzheimer) e che certamente sarebbe stata felice di ascoltare, se ne avesse voluto parlare.

Si sono aperte le cateratte.

Karen ha detto che sua madre aveva vissuto nella fattoria di famiglia per 50 anni, gli ultimi 26 anni da vedova, sola, del tutto autosufficiente. Circa un anno fa, i famigliari cominciarono a notare un comportamento piuttosto strano. Per esempio, un giorno Mary ha chiamato sua sorella per parlare, e hanno fatto una lunga conversazione. Più tardi quel giorno, ha richiamato la sorella, dicendo: "Sto chiamando per recuperare, perché non parliamo da secoli". Non aveva alcun ricordo di aver parlato a lungo con sua sorella poche ore prima.


Mary cominciò anche ad accaparrarsi oggetti, compresi giornali, fogli di alluminio e contenitori in plastica. Quando finalmente hanno convinto Mary a trasferirsi dalla fattoria di famiglia, hanno trovato migliaia di contenitori di plastica nascosti negli armadi e nei ripostigli nonché sotto ogni letto e anche nel bagagliaio della sua auto. Sì, Mary stava ancora guidando, ma la famiglia sapeva che non avrebbe dovuto farlo; Karen ha detto che le chiavi dell'auto di suo madre stavano per esserle portate via a breve. Ho incoraggiato Karen a togliere le chiavi e a dire a Mary che la macchina era rotta. Tuttavia, so per esperienza personale che questo consiglio è sempre facile da dare, ma non è mai facile da applicare quando è il tuo genitore.


Dopo aver ascoltato i discorsi di Karen per circa 15 minuti, mi ha colpito come non avessi riconosciuto alcun segnale. Pur avendo parlato decine di volte a Mary, non mi ero accorta che aveva una perdita significativa di memoria. E' stato probabilmente perché Mary sembra così in forma e può ancora parlare animatamente, portare avanti una conversazione vivace e coerente. Lei è concentrata "sul momento" e si diverte.


Mia madre è stata colpita in modo diverso dalla demenza. Quella che era una volta una grande conversatrice, ora non è realmente in grado di fare neanche un piccolo discorso, e da molto tempo. Mio padre aveva l'Alzheimer e la sua personalità e memoria sono state colpite pure in modi molto diversi. Spesso si focalizzava su un argomento, facendo le stesse domande più e più e più volte.


Il mio errore nel pensare che Mary stasse bene in realtà fa capire molto bene che non tutti i libri possono essere giudicati dalla copertina. A volte la copertina del libro può apparire meravigliosa, ma quando lo si apre leggendolo più in profondità, si vede che contenuto e copertina non sono coerenti. Ogni persona è unica e pure il suo percorso attraverso la demenza sarà unico.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Nancy WurtzelPubblicato da Nancy Wurtzel in The Huffington Post il 2 Luglio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.