Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Carol Bursack: Decisione della madre di rifiutare l'eventuale dialisi genera preoccupazione

Cara Carol: ho portato da me mia madre di 76 anni dopo la sua diagnosi di perdita iniziale di memoria. La mamma ha diversi problemi di salute, ma il peggiore è la malattia renale (nefropatia) progressiva. La sua salute generale la rende inidonea per un trapianto. Quando le ho chiesto se avrebbe permesso la dialisi se il medico la raccomandasse, ha detto di no.

Ho sottolineato la serietà di non fare la dialisi se viene quel momento, ma odia i medici e le procedure mediche e rimane irremovibile. Il suo medico ha detto che sto andando troppo avanti, ma ho la sua procura (POA) per l'assistenza sanitaria, quindi le decisioni saranno tutte mie. Sono terrorizzata dal fatto che soffrirà orribilmente senza cure. Puoi dare qualche consiglio o comfort?- PF

kidney Immagine: malinwirf/shutterstock 20210505145728

Cara PF: una delle parti più difficili del caregiving è che potremmo dover potenzialmente prendere decisioni di vita o di morte per le persone che amiamo. Per quanto sia difficile, sono convinta che tu sia all'altezza del compito e prenderai decisioni in base alla conoscenza preliminare dei desideri di tua madre.


Considerando la possibile dialisi futura, il medico di tua madre potrebbe avere ragione che stai andando troppo avanti. Tuttavia, capisco il tuo bisogno di sapere cosa vorrebbe tua madre in ogni circostanza prevedibile. Questo è ciò che è un POA responsabile. Vogliamo capire i desideri di fine vita e onorarli. Nonostante tutto, credo che tu temi che soffrirà inutilmente senza questo trattamento, ed è corretto.


Potresti sentirti confortata conoscendo la scelta delle cure palliative per la malattia renale di stadio terminale. Questo è un modo per onorare il suo desiderio di non essere trattata con la dialisi mentre entrambe vi sentite rassicurate che riceverà le cure di comfort che vuole e merita. In breve, l'assistenza palliativa offre supporto ai pazienti renali in fase avanzata gestendo il dolore, aiutando la comunicazione con i professionisti medici e aiutando i pazienti e le famiglie a far fronte allo stress di gestire la malattia cronica allo stadio terminale.


Come l'hospice, le cure palliative aiutano a gestire il dolore. A differenza dell'hospice, il team di assistenza può aiutare a supportare il paziente anche se sta ancora ricevendo farmaci o trattamenti intesi a curare o migliorare la funzione. Ciò significa che persone come tua madre possono ricevere cure palliative senza essere considerate malate terminali.


Se c'è l'ammissione, specialisti di cure palliative collaborano con il paziente, la famiglia, il nefrologo e altri professionisti medici, se necessario. Con questo supporto, le cure palliative possono persino prolungare la vita. Comprendi che le cure palliative sono meno strutturate dell'hospice. Non tutte le agenzie offrono gli stessi servizi e potrebbe non esserci la copertura dalla sanità pubblica.


Per ora, suggerirei di informarti sulle cure palliative e su ciò che viene offerto nella tua area di residenza. In rete puoi trovare dell'altro per iniziare. Una volta che sei armata di conoscenza, puoi determinare se/quando parlare con il medico della possibilità di implementare questa opzione per tua madre. Se tua madre alla fine richiede cure ospedaliere, il suo team di cure palliative aiuterebbe a organizzare la transizione, spesso all'interno della stessa azienda sanitaria.


Sei un meraviglioso difensore, PF. Un grande abbraccio da caregiver.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)