Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dan Gibbs: L'olio di oliva può ridurre il rischio di morire con la demenza

pouring olive oil on salad Image by Freepik

Devo ammettere che quando penso all'olio d'oliva, mi viene spesso in mente Olivia Oyl, la fidanzata di Popeye (Braccio di ferro). No, non ero in circolazione nel 1936, ma Olivia e Popeye stavano ancora andando forte quando guardavo cartoni animati in tv negli anni '50.


Dubito molto che ci fosse una bottiglia di olio d'oliva sulle mensole della cucina quando ero bambino. L'olio d'oliva è ampiamente prodotto e consumato nelle regioni mediterranee da almeno 5.000 anni. Nell'America coloniale, i missionari spagnoli hanno piantato per la prima volta alberi di ulivo nella zona di San Diego nel 1769.


Ma fino alla fine degli anni '80, il consumo di olio d'oliva negli Stati Uniti era in gran parte limitato alle famiglie con radici nella regione mediterranea. Poi negli anni '90, c'è stato un incredibile aumento del consumo di olio d'oliva che sembra essere avvenuto in gran parte a causa di un blitz di marketing di grande successo che includeva viaggi di fascia alta nel Mediterraneo per gli americani ricchi e/o influenti.


I benefici per la salute dell'olio d'oliva sono stati pubblicizzati insieme alla dieta mediterranea. Pur essendo sempre diffidente nei confronti delle informazioni sanitarie provenienti da aziende con tornaconti finanziari, i dati sui benefici dell'olio d'oliva e della dieta mediterranea hanno resistito a molteplici studi scientifici rigorosi, in particolare per la salute cardiovascolare.


Recentemente uno studio rimarchevole pubblicato su Jama Network Open (vedi rif) ha esaminato l'effetto del consumo giornaliero di olio d'oliva sulla morte legata a demenza in 92.384 soggetti seguiti per una media di 28 anni. L'assunzione di olio d'oliva è stata valutata ogni 4 anni attraverso un questionario sulla frequenza alimentare e classificata come 'mai' o 'meno di una volta al mese', 'fino a 4,5g al giorno', '4,5g-7g al giorno', 'più di 7g al giorno'.


Mentre il beneficio significativo del consumo giornaliero di olio d'oliva è stato osservato a tutti i livelli di assunzione, gli effetti sono stati più marcati alla dose giornaliera più alta, più di 7g+ al giorno (circa la metà di un cucchiaio di olio d'oliva al giorno). Il consumo di questa quantità di olio d'oliva è stato associato a un rischio inferiore del 28% di morte [correlata a demenza. Gli autori concludono che "sostituire margarina e maionese con olio d'oliva si è associato a un rischio più basso di mortalità per la demenza e può essere una potenziale strategia per migliorare la longevità senza demenza".

 

 

 


Fonte: Daniel Gibbs in A Tattoo On My Brain (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: AJ Tessier, et al. Consumption of Olive Oil and Diet Quality and Risk of Dementia-Related Death. JAMA Netw Open, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.