Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dana Territo: Sì. Una dieta antinfiammatoria può ridurre il rischio di Alzheimer

Una dieta antinfiammatoria riduce il rischio di demenza?

plate with keto diet food tomatoes Image by Freepik

In uno studio pubblicato di recente su Jama Network Open, c'è stato un calo del 31% del rischio di demenza in chi seguiva una dieta antinfiammatoria con cereali integrali, frutta e verdura, invece di una dieta infiammatoria focalizzata su carni rosse e trasformate e cibi ultra eleborati come cereali zuccherati, bibite, fritture e gelati.


Una dieta antinfiammatoria aumenta i nutrienti che evitano la demenza e le malattie croniche. Abigail Dove, prima autrice dello studio e dottoranda del centro di ricerca sull'anzianità del Karolinska Institutet di Solna, in Svezia, in un'intervista e-mail alla CNN, ha dichiarato:

"Seguire una dieta antinfiammatoria si è correlato a un rischio più basso di demenza, anche tra le persone con malattie cardiometaboliche che sono già a rischio elevato di demenza. Quel beneficio c'è stato anche nelle persone con diagnosi esistenti di condizioni cardiometaboliche come diabete di tipo 2, malattie cardiache o ictus.

"In effetti, le persone con diabete di tipo 2, ictus o malattie cardiache che mangiavano alimenti più antinfiammatori hanno sviluppato la demenza due anni dopo rispetto a quelle con malattie cardiometaboliche e una dieta pro-infiammatoria. Inoltre, le scansioni cerebrali di coloro che hanno seguito una dieta antinfiammatoria hanno mostrato anche livelli significativamente più bassi di biomarcatori cerebrali di neurodegenerazione e di lesioni vascolari".


Negli ultimi anni, gli scienziati hanno trovato legami tra molte condizioni croniche e infiammazione persistente o cronica, che includono diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, condizioni autoimmuni, depressione e altro ancora. Per questo motivo, molti considerano cattivi tutti i casi di infiammazione, ma questo non è completamente giustificato. È la prima linea di difesa del corpo a seguito di lesioni o infezioni. L'infiammazione protegge dagli invasori, ha un ruolo nella guarigione delle ferite ed è vitale per la nostra sopravvivenza.


Tuttavia, se l'infiammazione non è adeguatamente regolata o persiste oltre la sua funzione necessaria, può causare danni. Questa è in genere indicata come infiammazione cronica, che può infine causare danni alle cellule, ai tessuti e agli organi del corpo, contribuendo alle malattie croniche. E, come molti processi nel corpo, l'infiammazione deve essere finemente bilanciata, il che diventa più impegnativo in particolari condizioni di malattia e anche invecchiando.


I fattori cardiovascolari e metabolici (ipertensione, volume dell'ictus, conta del glucosio, percentuale di grasso corporeo, resistenza all'insulina, ecc.) sono associati ad un aumento del rischio di demenza e alcuni esperti ritengono che l'infiammazione possa sostenere questa relazione. Gli esperti raccomandano di evitare, o mangiare con moderazione, questi alimenti infiammatori:

  • carne rossa, come bistecca e hamburger;
  • carne trasformata, come bologna (ndt: insaccato simile alla mortadella), pancetta, salsiccia e altri affettati;
  • prodotti da forno commerciali come snack, torte, biscotti e dolci al cioccolato;
  • pane e pasta fatti con farina bianca;
  • cibi fritti come patatine fritte, pollo fritto e ciambelle;
  • cibi ricchi di zucchero aggiunto, come caramelle, gelatina e sciroppo;
  • bevande zuccherate come soda, bevande al tè in bottiglia e integratori sportivi;
  • grassi trans, che si trovano in margarina, popcorn da microonde, biscotti e impasti refrigerati e creme non dal latte per caffè, tè, cioccolato, ...  (non-dairy creamer, tea whitener o coffee whitener).


I tipi di cibo che possono aiutare a ridurre l'infiammazione includono:

  • acidi grassi omega-3 (salmone, aringhe, sardine, tonno, noci e semi);
  • vitamina C (presente in agrumi, succhi di frutta e peperoni);
  • polifenoli (cioccolato fondente, caffè, tè);
  • cibi ricchi di probiotici e prebiotici.


Sebbene nessun cibo particolare riduca da solo l'infiammazione, costruire uno stile di vita dietetico sano può aiutare a ridurre il rischio di malattie infiammatorie e il rischio di demenza.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English)(> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)