Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dana Territo: Suggerimenti per limitare le cadute dei propri cari con Alzheimer

Perché le persone con Alzheimer o la demenza hanno cadute frequenti?

fallen man Image by rawpixel.com on Freepik

Circa un anziano su quattro cade almeno una volta all'anno e le cadute sono ancora più comuni per le persone che hanno il morbo di Alzheimer (MA). Inoltre, le persone con MA hanno il triplo delle probabilità di frattura dell'anca quando cadono, il che può portare a ulteriori problemi come immobilità e chirurgia.


Parte del tentativo di capire perché le persone colpite cadono e come ridurre gli incidenti risiede nella causa alla base della caduta stessa. Ci vuole un po' di tempo per capire modi e limiti fisici dell'individuo interessato in modo che il caregiver possa anticipare i passi falsi e ridurre le cadute.


Man mano che la malattia progredisce, si indebolisce la forza muscolare, il cammino e l'equilibrio. La persona colpita mostra anche un declino dell'andatura, cioè del modo in cui muove le gambe quando cammina. Il declino cognitivo associato al MA aumenta il rischio di cadute della persona. Ad esempio, a causa della menomazione della memoria, la persona cerca di camminare in modo indipendente quando non è abbastanza stabile o abbastanza forte da farlo.


E, a causa del degrado, si dimentica che camminare comporta mettere un piede davanti all'altro; quindi, si verifica una perdita di equilibrio e una caduta. Inoltre, nelle fasi moderate della malattia, la persona colpita può iniziare a strascicare i piedi quando cammina, una fonte di molta instabilità e di rischio più elevato di cadute.


L'esercizio fisico regolare può aiutare a migliorare equilibrio, forza e agilità. Ma, per iniziare, il caregiver dovrebbe parlare con un medico e ottenere la prescrizione per una valutazione di equilibrio e andatura per la persona cara. Un fisioterapista può raccomandare esercizi adeguati di equilibrio e rafforzamento e può suggerire l'uso di un deambulatore o di un bastone.


Questi dispositivi di assistenza possono dare ulteriore fiducia e supporto. Tuttavia, a causa del processo della malattia, il caregiver dovrebbe tenere presente che potrebbe essere necessario suggerire costantemente e istruire l'individuo interessato a usare il bastone o il deambulatore, poiché probabilmente lo dimenticherà.


Il caregiver dovrebbe anche consultare il medico per rivedere tutti i farmaci della persona cara. Alcuni medicinali aumentano il rischio di caduta, come quelli per pressione, depressione, dolore, vescica iperattiva, problemi di sonno e gli antipsicotici. Il caregiver può discutere se questi farmaci sono necessari o se il dosaggio può essere ridotto.


La sicurezza in casa è un aspetto importante nella prevenzione delle cadute:

  • Rimuovi il disordine e assicurati che i percorsi regolari dove cammina frequentemente la persona interessata siano sgombri.
  • Elimina tutti i tappeti dai pavimenti dalla casa e in bagno usa tappetini antiscivolo nella vasca o nella doccia.
  • Metti maniglie di appoggio vicino al wc e alla doccia e installa i corrimano nei corridoi.
  • La scarsa visione è comune e può portare a cadute, quindi assicurati che l'illuminazione sia adeguata nelle stanze, prestando molta attenzione ai bagliori o alle ombre nelle varie aree.
  • Inoltre, a causa di deterioramento della visione e della percezione, le persone con MA possono avere difficoltà a muoversi in una stanza con schemi fitti [es. piastrelle del pavimento] o persino con mobili di colore simile. Cerca di avere colori rilassanti come le tonalità di blu o verde e crea differenziazione tra le stanze.
  • Infine, e, soprattutto, il caregiver dovrebbe assicurarsi che la persona colpita indossi scarpe che si adattano bene, forniscano un buon supporto e che abbiano suole antiscivolo.


L'uso di queste misure aiuterà a ridurre il rischio di caduta delle persone con MA, ma non vi è alcuna garanzia. Si dovrebbero monitorare le loro abitudini giornaliere e un esercizio adeguato può promuovere la forza e la stabilità muscolare. Man mano che l'andatura della persona colpita peggiora, dovrebbe sempre essere assistita mentre cammina.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.