Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le 7 'A' dell'Alzheimer a cui i medici danno davvero significato

Cosa sono le 'sette A' dell'Alzheimer?

 

Nelle valutazioni del morbo di Alzheimer (MA), i medici spesso si riferiscono a un elenco di sintomi noti come 'sette A', che sono Anosognosia, Agnosia, Afasia, Aprassia, percezione Alterata, Amnesia e Apatia.

  1. Anosognosia descrive la mancanza di consapevolezza nella propria condizione o a riconoscere il proprio danno cognitivo. Questa mancanza di consapevolezza può portare a difficoltà nell'accettare la diagnosi e a cercare cure adeguate e i piani di trattamento successivi. Anosognosia è diverso da negazione o semplice dimenticanza. La negazione comporta un rifiuto consapevole di accettare o riconoscere un problema, mentre l'anosognosia è caratterizzata da una vera mancanza di consapevolezza che non è sotto il controllo della persona.

  2. Agnosia è la perdita della capacità di riconoscere oggetti, volti, voci o luoghi. L'individuo interessato non riesce più a dare un nome agli oggetti e spesso rinomina le parole per quegli oggetti. L'individuo interessato non perde solo la capacità di nominare l'oggetto, ma anche la capacità di descriverne l'uso.

  3. Afasia si riferisce a una comunicazione compromessa. L'individuo interessato ha problemi a capire ciò che viene detto e problemi a esprimere una risposta attraverso le parole. L'individuo non è in grado di trovare le parole giuste o dirle correttamente. L'afasia può anche influire sulla capacità di leggere e scrivere.

  4. Aprassia è un deficit nelle capacità motorie volontarie. L'individuo interessato dimentica come fare movimenti e attività comuni quando gli viene chiesto. Il cervello e i muscoli necessari per svolgere quell'attività non comunicano. Le persone colpite perdono la capacità di svolgere attività della vita quotidiana, come fare il bagno e vestirsi, e camminare e mangiare diventa più difficile man mano che la malattia progredisce.

  5. La malattia colpisce anche la percezione, specialmente quando avanza e le percezioni alterate fanno sì che l'individuo interessato interpreti e comprenda il mondo in modo diverso. Le percezioni alterate possono essere inserite in due categorie comuni - percezioni errate e identificazioni errate - che sono entrambe visive. Le percezioni errate si verificano quando l'individuo scambia una cosa per qualcos'altro: ad esempio, scambia un tappetino nero per un buco scuro. Le identificazioni errate si verificano quando la persona ha problemi a identificare oggetti specifici o persino persone, come pensare che la figlia sia la madre.

  6. Amnesia si riferisce alla perdita di memoria ed è spesso più visibile quando le persone colpite iniziano ad avere difficoltà con la memoria a breve termine, che in seguito avanza fino a un declino di quella a lungo termine. Pur essendo la perdita di memoria uno dei sintomi, il MA non è un tipo di amnesia. L'amnesia è una condizione che provoca un'improvvisa perdita di memoria recente, mentre il MA permane un effetto più completo sulle capacità cerebrali. L'amnesia è rara da sola, ma è un sintomo comune di condizioni che comportano danni cerebrali o rotture di attività, come nel MA.

  7. Infine, l'apatia, o perdita di motivazione o spinta, è il sintomo neuropsichiatrico più comune per gli individui colpiti. È più comune negli individui con MA e altre demenze che nell'invecchiamento sano. Perdere l'interesse per le cose che l'individuo gradiva, avere bassa energia e sonnolenza eccessiva sono solo alcuni dei sintomi dell'apatia, che possono sovrapporsi ai segni di depressione. È meglio consultare un medico per determinare una diagnosi adeguata.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.