Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Alzheimer's Association dà il benvenuto all'approvazione dell'aducanumab

Alzheimers Association Heading

7 giugno 2021 - A nome di coloro che sono colpiti dal morbo di Alzheimer (MA), l'Alzheimer's Association accoglie con entusiasmo la storica approvazione odierna dell'aducanumab (Biogen / Eisai) per il trattamento del MA, da parte della FDA.


"Questa approvazione è una vittoria per le persone che vivono con il MA e per le loro famiglie", ha affermato Harry Johns, presidente e amministratore delegato dell'associazione. "Questo è il primo farmaco approvato dalla FDA che ritarda il declino causato dal MA. Ciò significa che le persone potrebbero avere più tempo per partecipare attivamente alla vita quotidiana, possono mantenere l'indipendenza e trattenere i ricordi più a lungo. Possiamo vivere più a lungo le relazioni a cui teniamo di più: le famiglie e gli amici".


L'aducanumab affronta il MA in un modo nuovo rispetto ai farmaci attualmente approvati. Questa terapia rallenta la progressione della malattia, piuttosto che affrontarne solo i sintomi. È la prima terapia di questo tipo approvata; dimostra che la rimozione dell'amiloide dal cervello può ritardare il declino clinico nelle persone con MA. L'amiloide è la proteina che si raggruppa in placche cerebrali appiccicose, un segno distintivo della malattia.


"Questa approvazione di un farmaco da parte della FDA inaugura una nuova era nel trattamento e nella ricerca di MA", ha affermato Maria C. Carrillo PhD, responsabile scientifico dell'associazione. "La storia ci ha dimostrato che le approvazioni del primo farmaco in una nuova categoria rinvigoriscono il campo, aumentano gli investimenti in nuovi trattamenti e incoraggiano una maggiore innovazione. Siamo fiduciosi che questo sia l'inizio, sia per questo farmaco che per trattamenti migliori per il MA".


"Eliminare gli ostacoli all'accesso è la nostra priorità più alta", ha dichiarato Joanne Pike DrPH, responsabile strategie dell'associazione. "L'Alzheimer's Association farà tutto quanto è in suo potere per garantire l'accesso al farmaco per tutti coloro che possono ottenere benefici. Sappiamo che le terapie di infusione sono state rese disponibili sotto Medicare e assicurazione per condizioni come il cancro e la sclerosi multipla, quindi è ragionevole aspettarselo anche per l'aducanumab".


La diagnosi precoce ha dimostrato esiti sanitari migliori per le persone e per i loro caregiver. L'approvazione di questa nuova terapia rende il rilevamento precoce e la diagnosi ancora più cruciali per garantire che gli individui ricevano il maggior vantaggio quanto prima.


"Questa terapia sarà di grande interesse per molti, ma non è l'unico elemento importante del trattamento e della cura del MA. L'Alzheimer's Association ha la priorità di collaborare con i sistemi sanitari, i medici e il Centro Servizi Medicare e Medicaid per garantire una diagnosi precoce e accurata e l'accesso al trattamento, alla gestione e alla pianificazione dell'assistenza", ha affermato la Pike.


"Siamo orgogliosi di ciò che ha fatto l'Alzheimer's Association per accelerare il processo di sviluppo del farmaco, così le persone avranno accesso prima a trattamenti più efficaci", ha detto la Carrillo. "Questa nuova approvazione di un farmaco e i progressi sostenuti nel campo della ricerca, derivano da anni di investimenti, dedizione senza sosta e alla nostra visione di un mondo senza MA e tutte le altre demenze".

 

 

 


Fonte: Alzheimer's Association via Cision PR Newswire (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)