Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Programma Israeliano di miglioramento della memoria funziona per l'Alzheimer

Un programma per computer innovativo da Israele aiuta a mantenere e migliorare la memoria nella fase iniziale e media dell'Alzheimer: "Savion" ha dimostrato che lo si utilizza per 30 minuti due volte a settimana per quattro settimane, migliora la cognizione globale dei partecipanti, le competenze linguistiche, la memoria e l'attitudine organizzativa.

Il programma Savion è il primo al mondo progettato per fornire la stimolazione cognitiva per persone affette da demenza, afferma Motti Zelikovitch direttore generale della Melabev, casa di cura Israeliana. E' stato sviluppato nel corso di un decennio di sperimentazione e di affinamento da professionisti nei centri diurni Melabev's dell'area di Gerusalemme per i clienti anziani con sintomi di Alzheimer.

Savion computer program"Attraverso l'allenamento al miglioramento della memoria, Savion rallenta il deterioramento mentale associato all'Alzheimer, con miglioramenti complessivi alla memoria dei pazienti e alle competenze di elaborazione delle informazioni", ci dice Zelikovitch. Il programma è disponibile in russo, ebraico, inglese e greco, le interfacce araba e francese che seguiranno a breve.

Stabilizzare la memoria a lungo termine

Cavalcando l'onda di interesse in Savion e nei suoi altri approcci innovativi, Melabev sta entrando in una collaborazione con l'Alzheimer's Foundation of America, che rappresenta circa cinque milioni di americani colpiti da questa malattia degenerativa progressiva che causa problemi alla memoria, pensiero e comportamento. Tale numero è destinato ad aumentare drammaticamente con l'invecchiamento della generazione di "baby boomers".

Un recente studio del programma di computer interattivo condotto alla Ben-Gurion University del Negev ha dimostrato che l'utilizzo di Savion per 30 minuti due volte a settimana per quattro settimane migliora la cognizione globale dei partecipanti, le competenze linguistiche, la memoria e l'attitudine organizzativa. Gli esercizi verbali, numerici e geometrici, più i compiti di allenamento della memoria, sono regolabili per adattarli al livello di ciascun utente. Commenti positivi sullo schermo accrescono l'autostima.

Zelikovitch spiega che mentre l'Alzheimer colpisce inizialmente la memoria a breve termine, Savion si concentra principalmente sulla stimolazione e la stabilizzazione delle abilità di memoria a lungo termine. "Dobbiamo lavorare sul lungo per poi tornare al breve," dice. I terapeuti della Melabev hanno trovato questa strategia di successo anche nelle attività a bassa tecnologia, come la creazione di un libro di memorie con vecchie foto di famiglia che portano alle immagini attuali dei propri cari.

L'obiettivo è quello di limitare la perdita della funzione intellettuale, e, idealmente, di migliorarla. "Ora sospettiamo che un certo grado di plasticità neuronale esista nei pazienti di Alzheimer, permettendo alle persone di acquisire nuove competenze informatiche", dice Rakel Berenbaum gerontologo al Melabev. "L'impatto del Savion è ancora più evidente se utilizzato nel quadro dell'approccio terapeutico integrato di Melabev".

Giardinaggio terapia

I centri offrono anche terapie animali, arte, musica, giardinaggio (foto) e preghiere, insieme con i club della memoria condotti in ebraico, inglese e russo per quelli con lievi disturbi di memoria e cognitivi. Il personale effettua test di memoria regolari per misurare il miglioramento.

Interesse da New York e Cleveland

"Innovazione e nuove tecnologie stanno diventando una parte importante di ciò che facciamo", racconta Paul Holm, un consulente di sviluppo organizzativo per Melabev. E queste tendenze stanno generando un grande interesse all'estero. "Stiamo formando un comitato internazionale e una commissione medica internazionale di consulenza che stiamo ottenendo una risposta eccezionale per entrambi".

Savion, che prende il nome da un fiore di Israele la cui prima sillaba, SAV, è la parola ebraica per "nonno", è disponibile per l'acquisto da parte di individui e strutture di accoglienza delle persone anziane in tutto il mondo. Zelikovitch ha incontrato di recente gli amministratori delle principali strutture ospedaliere di New York e Cleveland che sono interessati ad acquisire Savion per i loro ospiti. Successivamente, si recherà a Londra.

Una delegazione della Fondazione Alzheimer d'America è prevista in un sito Melabev questo mese per vedere Savion in azione. I visitatori potranno osservare anche le innovazioni nell'arte e nella terapia sensoriale così come nuove idee, come l'addestramento di cani guida per riportare a casa i malati di Alzheimer se si perdono. Melabev a breve rilascerà una traduzione in inglese della sua guida completa al morbo di Alzheimer, a seguito di vasto interesse nei paesi di lingua inglese.

Avviato 30 anni fa dal capo della gerontologia del Shaare Zedek Medical Center per fornire su base comunitaria assistenza ai pazienti di Alzheimer, Melabev ospita circa 700 clienti e fornisce formazione e sostegno a migliaia di familiari e caregiver professionali presso il suo Istituto di Studi Geriatrici. "Stiamo iniziando a portare Melabev al resto del mondo", dice Zelikovitch, concludendo: "Abbiamo tutti bisogno di lavorare insieme perché il morbo di Alzheimer è un problema mondiale, ed è in crescita".

 

Fonte: Israel21c.org, 10 gennaio 2011

Notizie da non perdere

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)