Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Trovare l'umorismo nell'Alzheimer

La mamma era un ex giornalista, poeta pubblicata e clown certificata, e aveva l'Alzheimer. Ha detto le cose più folli e ha incaricato la figlia di scriverle. La mamma, da sempre amante del linguaggio, pensava che la sua vita avrebbe dovuto diventare una commedia.


La figlia - la cantante/compositrice molto apprezzata Jonatha Brooke - è d'accordo. "Poiché era un personaggio, lei era complice nel far diventare teatrali le nostre fatiche quotidiane", ha detto Brooke. "Componeva spesso canzoni o racconti e mi chiedeva se le stavo scrivendo. Pensava che fosse buon teatro ed si divertiva. Si assicurava che non perdessi nulla".


Qualunque cosa fosse, è diventato "Mia madre ha quattro nasi", un recital musicale che impegnerà Brooke questa settimana al Playwrights’ Center di Minneapolis. Racconta la storia di una figlia e della madre mentre cercano di far fronte alle fasi finali dell'Alzheimer. Incoraggiata dal marito, il talent manager Patrick Rains, la Brooke ha portato sua madre da Boston a vivere nell'appartamento della coppia a New York City da Agosto 2010 fino alla morte nel Gennaio 2012, all'età di 80 anni.


"Cosa vuoi fare? Vengo da una grande famiglia", ha detto in una intervista telefonica separata Rains, uno di sette fratelli cresciuti nel sud di Minneapolis. "Nelle grandi famiglie, questo è quello che si fa. Sua madre era innamorata di me, vivevamo un flirt e lei amava la mia voce profonda. Abbiamo avuto dei bei momenti insieme".


Nancy Nelson (la madre) era editorialista del Christian Science Monitor (con il nome di Darren Stone) e un clown addestrato (nota come Stoney), che partecipava alle sfilate di quartiere e cose simili. "La cosa avvincente nell'essere stati con lei in suoi questi ultimi due anni è vedere le sue qualità di base semplicemente amplificate", ha detto la Brooke, 49 anni. "Molte delle cose complicate della sua personalità erano sparite e ciò che rimaneva era questo essere umano essenziale, che era divertente, generoso, gentile, amorevole, giocoso e infantile. E' stata una grande scoperta essere lasciata con quegli elementi".


In "Mia madre ha quattro Nasi," Brooke fa monologhi come se fosse sua madre e usa frammenti di diverse nuove canzoni per esprimere il suo punto di vista. "Non è cronologico", dice Brooke. "Non avevo nessuna regola".


Il titolo si riferisce a quattro nasi protesici che sua madre,  devota seguace del Cristianesimo Scientista, ha avuto dopo un incontro con il cancro della pelle. Brooke, che non ha alcuna esperienza o formazione teatrale, ma ha studiato a lungo danza classica, scrive e recita scene per i suoi peluche a casa o per i cuscini nelle camere d'albergo - li riprende sul computer e li rivede.


Brooke ha presentato "Mia madre ha quattro nasi" a cinque incontri e ad una prestazione pubblica in un piccolo teatro nel Connecticut. Le esibizioni di Minneapolis le daranno la possibilità di lavorare con le luci e il personale di scena per modificare le cose dopo ogni performance. Rains ha detto che un vecchio amico di Minneapolis lo ha presentato al direttore artistico del Playwrights' Center, che si è rivelato un fan della musica di Brooke.

[...]

 

 

 

 

 


Pubblicato da Jon Bream in Star Tribune (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)