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Annuncio: "Posiphen ripristina funzione cerebrale, cognizione e memoria in topi transgenici di Alzheimer"

Logo QR PharmaBERWYN, Pa. - QR Pharma, Inc., casa farmaceutica di specialità cliniche, impegnata nello sviluppo di terapie con nuovi approcci per il trattamento dell'Alzheimer (AD), del Parkinson (PD) e di altre patologie neurodegenerative, comunica che la Dssa. Maria Maccecchini, amministratrice, ha presentato nuovi dati sul suo composto principale "Posiphen® Recupera Memoria, funzione di apprendimento e cerebrale in topi transgenici Alzheimer" al 12° simposio annuale Biotech il 22 ottobre 2012 a Philadelphia, PA.

L'Alzheimer è una malattia debilitante caratterizzata patologicamente da placche e grovigli nel cervello. Questi depositi contengono le proteine tossiche AB42 e fosfo-Tau. Il Posiphen inibisce la sintesi di queste due proteine tossiche e inverte il declino cognitivo e la disfunzione sinaptica, rendendolo un promettente farmaco per il trattamento di malattie neurodegenerative come l'Alzheimer e il Parkinson.


Il Posiphen è stato testato in un modello di danno cognitivo in topi transgenici di Alzheimer per determinare se l'inibizione di queste due proteine tossiche potesse ripristinare il declino cognitivo e restaurare l'apprendimento normale e la funzionalità della memoria. Il Posiphen è stato somministrato per via orale una volta al giorno a 10 o 25 mg/kg a dei topi transgenici APPswe/PS1 per 10 settimane.


Dopo il trattamento cronico, il Posiphen ha completamente ripristinato la funzione cognitiva misurata in due paradigmi di apprendimento e memoria e ha completamente ripristinato il potenziamento a lungo termine come misurato dall'elettrofisiologia. Anche i livelli di APP/Ab42 e Tau/fosfo-Tau sono tornati alla normalità, nei topi trattati non sono state rilevate placche.


Cos'è il Posiphen ®: Composto principlae della QR, il Posiphen è un piccolo composto attivo per via orale con alta permeabilità della barriera emato-encefalica. Il Posiphen riduce i livelli di proteine tossiche nel cervello di pazienti affetti da malattie neurodegenerative, al punto riscontrato in volontari sani normali. Normalizzando i livelli cerebrali di sinucleina alfa, beta amiloide e tau, fornisce una via per trattare precocemente l'Alzheimer e il morbo di Parkinson in modo da prevenirne l'insorgenza o diminuire la gravità del declino cognitivo. Poiché le proteine neurotossiche causano l'infiammazione nel cervello, riducendone i livelli si riducono i fattori infiammatori e l'infiammazione.

 

 

 

 

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Pubblicato in HeraldOnLIne il 22 Ottobre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

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