Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


In UK raddoppierà la spesa per ricerca sulla demenza

A man, clean shaven, with short straight dark brown swept back hair wearing a suit jacket, white shirt and blue tieDavid Cameron (foto Wikipedia) ha annunciato che il finanziamento per la ricerca sulla demenza sarà più che raddoppiato entro il 2015 in un tentativo di rendere la Gran Bretagna un leader mondiale nel settore.

Il Primo Ministro GB ha dichiarato che la lotta contro la "crisi nazionale" rappresentata dalla malattia è una delle sue priorità personali.


Ha detto che è uno "scandalo" che il Regno Unito non abbia fatto di più per affrontare la demenza, che si pensa stia colpendo 670 mila persone [in GB], anche se circa 400 mila non sono stati ancora individuati e non sanno di averla. Il costo per la società nel Regno Unito è stimato quest'anno in 23 miliardi di sterline [circa 27,5 miliardi di Euro]. Nei prossimi 10 anni, il numero di persone con la malattia dovrebbe salire a un milione.


Lanciando una "sfida nazionale sulla demenza", Mr Cameron ha formulato piani per tradurre la ricerca in cure e trattamenti e garantire che i sistemi sanitari e sociali siano attrezzati per affrontare il problema. Il finanziamento complessivo per la ricerca sulla demenza raggiungerà i 66 miliardi di sterline entro il 2015. "La demenza è semplicemente una malattia terribile. Ed è uno scandalo che noi, come un paese non ne abbiamo tenuto il passo. Il livello di diagnosi, comprensione e consapevolezza della demenza è scandalosamente basso. E' come se l'avessimo negata collettivamente", ha detto.


Il Primo Ministro ha detto che i costi associati alla malattia sono già superiori a quelli per il cancro, le malattie cardiache o l'ictus. Shirley Cramer, direttore esecutivo ad interim di Alzheimer's Research UK, ha dichiarato che l'annuncio di David Cameron è un "passo importante" nel riconoscere e risolvere la sfida rappresentata dalla demenza. "Naturalmente, gli investimenti devono continuare ad aumentare se vogliamo evitare i costi economici drastici della demenza che si nascondono nell'attesa. Alzheimer's Research UK auspica di lavorare con il Governo per garantire che questo nuovo finanziamento ottenga ciò di cui abbiamo così disperatamente bisogno: nuovi trattamenti e terapie", ha detto.


Ma i leader delle comunità hanno avvertito c'è una "crisi reale" nella fornitura di assistenza agli anziani e ai vulnerabili. David Rogers, presidente del consiglio del benessere della comunità dell'assocaizione degli enti locali, ha detto: "C'è bisogno di un'azione urgente per assicurare che il nostro modo in cui offriamo un sostegno agli anziani sia più giusto, semplice e adatto allo scopo di soddisfare realmente i bisogni dei membri più vulnerabili della nostra società".


Paul Burstow, ministro  dei servizi di assistenza, ha detto che agli ospedali saranno dati 54 milioni di sterline extra a sostegno delle diagnosi di demenza. Ha detto alla BBC: "Sappiamo che se facciamo prima la diagnosi negli ospedali, la gente viene trattata meglio. Avranno la dignità che meritano e spesso non hanno bisogno di stare a lungo in ospedale. Ciò permetterà di risparmiare denaro, ma anche di dare una buona assistenza".

 

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Pubblicato in Google News del 26 Marzo 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)