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Gli antiepilettici aumentano il rischio di polmonite nelle persone con Alzheimer

Le persone con morbo di Alzheimer (MA) che usano farmaci antiepilettici hanno il doppio del rischio di polmonite rispetto ai non utilizzatori, secondo un nuovo studio condotto alla University of Eastern Finland e pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease.


Il rischio era più alto all'inizio dell'uso, ma è rimasto su livelli elevati anche nell'uso a lungo termine. Dei farmaci specifici (fenitoina, carbamazepina, acido valproico e pregabalin) erano associati ad un aumento del rischio di polmonite.


Relativamente pochi - meno del 10% - degli utenti antiepilettici hanno avuto la diagnosi di epilessia e quindi, è probabile che molti abbiano usato questi farmaci per altre indicazioni, come il dolore neuropatico e i sintomi comportamentali della demenza. Alcuni farmaci antiepilettici hanno effetti sedativi che possono spiegare il rischio associato di polmonite.


Questo è stato il primo studio a indagare l'uso di antiepilettici sul rischio di polmonite nelle persone con MA. Uno studio precedente ha valutato il rischio tra i giovani adulti e non ha riscontrato un aumento del rischio.


La prima ricercatrice dello studio, Heidi Taipale dell'Università della Finlandia Orientale, ha scritto:

"Sono necessarie ulteriori ricerche per capire se le persone anziane siano più sensibili agli effetti dei farmaci antiepilettici. Quelle con MA hanno un rischio più elevato di polmonite e di mortalità da polmonite rispetto alle persone senza malattia.

"Per questo motivo, è importante valutare attentamente i rischi e i benefici del consumo di farmaci, specialmente per indicazioni diverse dall'epilessia".


La ricerca ha analizzato lo studio MEDALZ, che si basa sul registro nazionale, gestito dall'Università della Finlandia Orientale. Per questo studio, sono state incluse 5.769 persone residenti in comunità diagnosticate con MA che hanno iniziato l'uso di farmaci antiepilettici in Finlandia e sono state confrontate con i coetanei non-utenti di questi farmaci.

 

 

 


Fonte: University of Eastern Finland (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Heidi Taipale, Pasi Lampela, Marjaana Koponen, Antti Tanskanen, Jari Tiihonen, Sirpa Hartikainen, Anna-Maija Tolppanen. Antiepileptic drug use is associated with an increased risk of pneumonia among community-dwelling persons with Alzheimer’s disease -matched cohort study. Journal of Alzheimer’s Disease, 11 Feb 2019. DOI: 10.3233/JAD-180912.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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