Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Farmaco antiamiloide mostra buoni risultati in fase 2. Aspettiamo la fase 3 per brindare.

Farmaco antiamiloide mostra buoni risultati in fase II. Aspettiamo la fase III per brindare.I co-fondatori di BioArctic Pär Gellerfors (a sinistra) e Lars Lannfelt (a destra)

La scorsa settimana l'azienda svedese BioArctic ha annunciato risultati positivi della fase 2 dello studio clinico di un potenziale farmaco di Alzheimer. Ciò significa che la società è ancora in corsa per un brevetto di successo che vale un fatturato annuo fino a $ 10 miliardi, secondo delle stime.


Tali prospettive hanno fatto salire il valore delle azioni del 300%, ma forse l'effetto più importante non è l'arricchimento personale dei ricercatori e principali proprietari Pär Gellerfors e Lars Lannfelt, avvenuto dalla sera alla mattina.


Dal 2003 non ci sono nuovi farmaci per il trattamento dell'Alzheimer sul mercato globale. A marzo 2018, nel mondo c'erano attualmente 28 farmaci nella terza fase di sperimentazione, e solo 7 nell'ultimo dei 4 esperimenti richiesti. Di questi 7, nessuno punta la proteina amiloide-beta ipotizzata come causa dell'Alzheimer.


Al contrario, questa proteina è esattamente l'obiettivo della BioArctic.


"Questo è il primo studio su un anticorpo anti-amiloide in fase avanzata a raggiungere risultati statisticamente significativi a 18 mesi, confermando ulteriormente l'ipotesi amiloide", ha dichiarato Lynn Kramer MD, responsabile clinico e medico del Neurology Business Group di Eisai, una società partner di BioArctic nello sviluppo del farmaco BAN2401.


Nello specifico, la BioArctic usa un anticorpo per puntare gli aggregati tossici (protofibrille) della proteina amiloide-beta nel cervello dei pazienti con Alzheimer. Lo studio di fase 2, con 856 pazienti, mostra che l'approccio influenza la popolazione generale dei malati di Alzheimer, rallentando la progressione della malattia.


"Abbiamo effettuato un'osservazione clinica alla fine degli anni '90 di protofibrille elevate in pazienti con la mutazione artica. Ciò ha portato all'ipotesi che le protofibrille solubili dell'amiloide-beta fossero un buon bersaglio per il trattamento. Gli attuali risultati dello studio confermano che è possibile generalizzare questo alla popolazione comune di Alzheimer", ha detto Lars Lannfelt MD, professore e co-fondatore della BioArctic.


Indipendentemente dal fatto che il nuovo farmaco superi i test di fase 3, questo è un risultato importante. A giudicare dal mercato azionario, le speranze sono certamente in aumento: gli analisti di Carnegie fissano al 60% il successo atteso dello studio di fase 3, e il professor Lars Lannfelt ha detto che ha difficoltà a capire perché non dovrebbe farcela.


La BioArctic presenterà i risultati dettagliati del loro studio di fase 2 alla Conferenza internazionale dell'Associazione Alzheimer 2018 (AAIC) a Chicago il 25 luglio 2018.

 

 

 


Fonte: Vilhelm Carlström in Business Insider Nordic (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.